L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Tutti i racconti brevi di Cesare Pavese, quelli da lui stesso pubblicati e quelli lasciati inediti. Un percorso letterario che inevitabilmente si intreccia e si affianca alle pagine autobiografiche del diario: il più disadorno paesaggio cittadino, l’umanità dei caffè, degli imbarcaderi del Po, delle case, della campagna piemontese rivelano la travagliata maturazione dell’uomo e insieme aprono spiragli nella coscienza dolente e drammatica dello scrittore piemontese. Dai primi racconti di conflitti amorosi o di incomunicabilità umana alle rapide illuminazioni quasi metafisiche delle prose degli anni ’40, si arriva al denso e limpido stile dei suoi romanzi migliori.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Si legge Pavese per la scrittura poetica, a tratti enigmatica, pacata. Non tutti i racconti hanno la stessa valenza. E’ come piluccando acini d’uva ci si imbatte in quello più maturo e in quello meno ma non per questo da scartare. Per leggere Pavese bisogna avere la pazienza dell’ascolto perché il suo scrivere è un parlare. Nulla sfugge alla sensibilità e alla vista del narratore. Chi ha la pazienza di “ascoltare” Pavese può godere delle sue descrizioni da cui traspare oltre che il suo animo, il suo amore per la natura e la sua personale osmosi con essa. Non c’è racconto in cui non si percepisca il suo essere, la sua visione dolce-amara della vita. Il finale…mancante non delude perché il descrivere o il raccontare non crea aspettative, ma immagini, pennellate di realtà.
La raccolta mi é sembrata un po' arbitraria nell'assemblare nello stesso volume, scritti assai diversi. Detto questo, l'alternarsi di nichilismo dei sentimenti e di incomunicabilità umane non rendono questi racconti (Notte di festa ed altri pubblicati postumi) particolarmente seducenti. Si é tentati di spiegare il fatto che non siano mai stati pubblicati da Pavese come una corretta decisione dell'autore. E non si tratta del pessimismo di cui sono intrise le righe, che ne allontana un giudizio positivo, é proprio la qualità letteraria che non é delle migliori: i pochi racconti che mi hanno convinto sono stati "Terra d'esilio", "Le tre ragazze" e "Lavorare é un piacere". Diverso é il giudizio invece sulle altre due parti della raccolta ovvero "Ciau Masino" e "Fuoco grande": il primo, più nelle vicende del giornalista Masino, che dell'operaio Masin, é un interessante affresco della Torino degli anni '30, con un uso del dialetto, che se lascia perplessi inizialmente, poi, alla fine convince. Il secondo un esperimento a quattro mani del tutto riuscito.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore