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Una storia di abisso e redenzione, di legami familiari malati e affetti che sconfiggono il tempo.
«La Ragazza A. La ragazza che era scappata. Se qualcuno poteva farcela, quella eri tu.»
«Abigail Dean entra nella letteratura con la potenza di un ariete. Provate a smettere e ditemi se ci riuscite». - Niccolò Ammaniti
«Abigail Dean, avvocato del team di Google, fa centro con un romanzo sul filone del "ritorno alla normalità" dopo un sequestro. Evitando commozioni e ricette facili» - Mariarosa Mancuso, Robinson
«Un romanzo fantastico». - Paula Hawkins
«È raro che un romanzo affronti un dramma psicologico in modo tanto coinvolgente e dipinga i personaggi con tratti così profondi. La Ragazza A è un classico dei giorni nostri». - Jeffery Deaver
Lex non vuole piú pensare alla sua famiglia. Non vuole piú pensare all'infanzia degli orrori. Non vuole piú pensare a sé stessa come la Ragazza A, quella che era riuscita a scappare. Ma quando molti anni dopo sua madre muore lasciando la vecchia casa in eredità, la voragine del passato si spalanca di nuovo sotto i suoi piedi. Lex vorrebbe trasformare l'edificio in un luogo di pacificazione, ma per prima cosa deve fare i conti con i sei fratelli e con l'indicibile infanzia che hanno condiviso. Cosí, quella che comincia come un'adrenalinica storia di sopravvivenza e riscatto, diventa racconto di rivalità tra fratelli e alleanze ancestrali.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho trovato questo libro geniale, per la capacità di catturarti e tenerti incollato alle pagine. Una storia così angosciosa e malata che viene portata alla luce con flashback e diversi punti di vista, con una maestria ed un fiume impetuoso che travolge tutto al suo passaggio. Riesci a mentalizzare coi personaggi e perfino a trovare una connessione empatica con uno di loro... Il dolore e le scelte sono portate in vita con una profondità assoluta.
Questo libro è meraviglioso, erano mesi che non leggevo qualcosa di così coinvolgente e ben scritto. Consigliatissimo!
Benvenuti nella Casa degli Orrori 🏚 🔺 Questo è un libro che va oltre il concetto di thriller e dark story in sé per sé, perché parla di abusi e maltrattamenti di minori, io stessa a volte ho avuto difficoltà a continuare per alcune immagini evocate dall’autrice. La casa di Moor Woods Road è quella da cui è riuscita a scappare la quindicenne Alexandra Gracie, salvando tutti i suoi fratelli e portando alla luce un caso di cronaca che avrebbe shockato il mondo. Il romanzo si apre con il suo ritorno a Londra per la morte di “Madre”, non mamma, sia ben chiaro. Di Padre non c’è più da preoccuparsi, essendo morto da tempo. Ormai adulti fatti e finiti, Lex e i suoi cinque fratelli sono costretti a decidere cosa farne, dell’eredità e della casa maledetta tra le cui mura si sono consumati gesti inimmaginabili. I ragazzi sopravvissuti, i bambini che ce l’hanno fatta: ma a che prezzo? Cosa hanno lasciato quei terribili anni infantili? Danni e pensieri invisibili, o per alcuni, troppo difficili da nascondere. Il romanzo alterna momenti in cui l’attenzione del lettore arriva alle stelle - specie quando si vuole sbirciare in quella vita alternata da normalità e soprusi, e pagine non molto interessanti perché piene di informazioni superflue. Anche l’uso dei flashback continui ha reso la lettura frammentata e non sempre piacevole da seguire. Nonostante gli alti e bassi, è un esordio davvero potente e ben congegnato, che mi ha riportato alle sensazioni che si hanno quando la cronaca nera parla di bambini imprigionati per anni o di relazioni abusanti, con l’intento di portarci nella psicologia di quelle stesse vittime: la famiglia dovrebbe essere un luogo di protezione e amore, ma come si fa a capire che in realtà non lo è? Quando si cresce solo con un ideale di vita, come si fugge da esso?
Recensioni
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