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Ombre e segreti nella città del sole. Una giovane vittima, un commissario in pensione, una donna in cerca di una dolorosa verità tra i vicoli di Napoli
«Non era stato un omicidio a freddo, un gesto casuale che avrebbe potuto colpire chiunque: chi aveva agito voleva uccidere Maya, lei sola. L’aveva fatto perché l’amava. Oppure la odiava, che è la stessa cosa.»
C’è una ragazzina che domina il suo mondo domestico come una sovrana dispotica: ordina e stabilisce regole, impone il proprio volere, allunga le zampe come un ragno al centro di una delicatissima ragnatela. Gestisce qualcosa di troppo grande per lei. E viene uccisa, per questo. C’è un ragazzo muto, che però ascolta e vede quello che accade intorno a lui: a volte troppo, e questo potrebbe costargli molto. C’è una famiglia disgregata, fatta da individui soli, compressi nel proprio piccolo universo di minuscoli piaceri e grette soddisfazioni. C’è una donna che sente forte la necessità di correre in aiuto di chi ha bisogno, che chiama a sé un anziano commissario in pensione affinché insieme possano spiegare una morte iniqua. C’è tanto da capire di una giovane vita spezzata. Più complessa, più adulta, più sporca di quanto dovesse essere alla sua età. Ingiusta. Come la vita sa essere, a volte.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La ragazzina ragno è un romanzo che grida un’urgenza, è una storia crudele e intensa quanto vera e comune ai nostri giorni. Vi tolgo fin da subito l’idea di leggere soltanto un romanzo giallo, senza sminuire qualsiasi semplice giallo, anzi, trovare un colpevole mi appaga assai ma questa storia è molto di più . Certo c’è un omicidio e certo ne consegue un’indagine appassionata. L’autrice infatti con veemenza introduce il lettore passo dopo passo e dispone le tessere scoperte sul tavolo in modo da coinvolgere nella ricerca dell’assassino. Quando si inizia a far luce sulle abitudini di molti adolescenti del quartiere napoletano la realtà diventa ben distante dal nostro immaginario comune e qui nasce il vero viaggio nell’animo noir di tutti noi. Genitori distratti o volutamente assenti che pur di non vedere si raccontano che va tutto bene, che tutto è normale, che passerà… sì, finché non accade la tragedia. Da una morte può nascere una possibilità almeno per chi resta di non affondare con le stesse mani. Giovani viziati, convinti che tutto succede sempre e solo agli altri. Loro sono invincibili e sono disposti a vendersi l’anima pur di ottenere, che sia fama o che siano soldi perché è questa la moneta che vale di più oggi. Ogni personaggio avrà il suo ruolo fondamentale come in ogni giallo che si rispetti ma la scena principale è catturata dal mondo del Vomero un quartiere in cui tutto si vede e nulla si vede. Ragazzi illusi e capricciosi che pur di avere e prevalere vanno a fondo con tanta ingenuità quanta cattiveria. Ma sono tutti uguali? E noi genitori abbiamo vita facile nel non abbassare mai la guardia? Quanto conta il nostro esempio?
Ho appena concluso la lettura di questo libro e devo proprio consigliarlo a tutti gli amici di IBS! Un libro avvincente, costruito benissimo, che ti incolla alle pagine, dalla prima all'ultima. Un libro noir dove, come sempre nei libri di Letizia, c'è anche tanta poesia, tanta bellezza oltre le brutture che pure fanno parte del mondo: c'è Maya con la sua ambiguità, ci sono gli uomini meschini e perversi, ma c'è anche Napoli con il suo splendore e, soprattutto, c'è Andrea Martino con la sua immensa umanità! Della trama non dico niente: va scoperta leggendo, pagina dopo pagina! Buona lettura!
Una ragazza bella e invidiata che improvvisamente muore. Ma non è un tragico incidente, l'hanno ammazzata. Cosa può aver fatto una giovane donna nei suoi 15 anni di vita per morire così? Da subito la Vicidomini ci dà tanti motivi per renderci insopportabile Maya: è viziata, dispotica, crudele. Ma è pur sempre poco più di una bambina. Luci e ombre di una breve vita, quasi troppo reali per sperare che rimangano solo all'interno di un romanzo. Maya è l'emanazione del mondo disfunzionale che la circonda, della società dell' apparire che ha preso il sopravvento. Lascia l'amaro in bocca questo romanzo, anche se la misericordia dell'autrice ci lascia qualche spiraglio di speranza.
Recensioni
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