Candidato al Premio Strega 2019
«Il romanzo ripropone con coraggio il tema dei trapianti, schierandosi pittosto esplicitamente in favore della rivelazione dell'identità dei donatori. La rampicante è dedicato a Giancarlo Ravidà, diciannovenne investito e ucciso da un'auto pirata il 3 gennaio 2015. Morendo Giancarlo ha salvato la vita di altre nove persone.» -
Ansa.it «La rampicante è nata soprattutto dalla rimodulazione e dalla ricollocazione, ambientale e storica, di un fatto (di cronaca) realmente avvenuto agli inizi degli anni Novanta.» -
Affaritaliani.it Nelle Marche, sospese tra Medioevo e terzo Millennio, la storia di una famiglia apparentemente come tante. Riccardo è un figlio che si ribella alle logiche del branco; Edera è una "bambina rampicante" che sente delle voci (nella testa) e inconsapevolmente dispensa saggezza; Sor Cesare è un padre che esercita la propria egemonia comprando l'affetto di chi lo circonda. "La rampicante" è un viaggio dentro sé stessi che sovrappone tutti gli strati della tragedia shakespeariana: la verità, l'amore, l'inganno, l'avidità, la paura, la vendetta. Un crescendo di emozioni che, spiando dentro la scatola nera di una famiglia qualsiasi, scortica le deformazioni di una società, fatta di ipocrisia, che ignora il proprio destino. Fino a quando "la rampicante" riporta le cose al loro posto. Davide Grittani ha scritto un romanzo sull'importanza del dono, su com'è difficile riconoscerlo, su com'è arduo meritarlo e infine su com'è categorico dimenticarlo.)