L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2024
Anno edizione: 2022
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Bellissimo giallo con un incipit terribilmente incisivo e un finale del tutto inatteso. Bella la trama, storie di crimine fra la Sicilia e l'Unione Sovietica, e ottima la scrittura molto secca, incisiva e senza fronzoli.
Il sangue degli altri non ha nulla a che vedere col romanzo di un esordiente. Non ha nulla di incerto, non c’è esercizio, non c’è mostra di sé. Tutto è misurato, calibrato, ogni parola è là dove deve essere, non c’è gioco stilistico ruffiano e fine a se stesso. Il sangue degli altri è un romanzo maturo, scritto con lo stile di chi ha imparato a scrivere da grandi maestri e lo fa con sincerità, con amore per il lettore ma con amore ancora maggiore per la Scrittura, quella da cui tutti pretendono molto ma a cui pochi sono disposti a dare. Il sangue degli altri è vero perché ci fa sentire tutto senza quasi usare aggettivi, senza dilungarsi in inutili descrizioni. La trama da sola reggerebbe, forse, anche a una cattiva scrittura. Il romanzo di Pagliaro è un giallo, perché ci sono dei morti e s’indaga su degli omicidi. Ma qui non ci troviamo nella cosiddetta “letteratura di genere”. Qui non si accontentano le aspettative di nessuno. Perché oltre che di morti e di indagini Pagliaro parla di guerra: la guerra cecena, il terrorismo, la nuova Russia e i nuovi paesi dell’Est. Mostra le squallide realtà, le orribili vendette e gli inverosimili soprusi. E sappiamo tutti che non c’è niente di inventato. Un ultimo aspetto è la presenza continua, pressante, stancante, fastidiosa, della società contemporanea. Operatrici di call-center (che odiamo, salvo scoprirci meschini quando l’autore sposta di poco la prospettiva nelle ultime pagine), aperitivi, suv in pieno centro di Palermo, ragazze come veline che parlano “con le parole di vetro, trasparenti, le parole senza nulla dentro”, e soprattutto la televisione: una presenza costante che non si può nemmeno definire vuota. Ma la società è anche la Sicilia, che Pagliaro ama (potrebbe fare altrimenti?) e si sente, ma non per questo dipinge diversa da com’è. Il sangue degli altri non è uno di quei "prodotti" che blaterano di cellulite o che voglion darsi un tono con temi di attualità. Pagliaro scrive, racconta, informa, fa riflettere. Tutte cose che rischiano di passare di moda.
Il prologo è terribile: un calcio in faccia. Poi gli animi si rasserenano, e il libro prende una piega più facile, un bel giallo che a me perlomeno mi ha continuamente spiazzato. Molto bella una Palermo vera, senza clichè, mortificata dalla criminalità e dalla politica corrotta.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore