L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Questo volume, pubblicato per la prima volta nel 1983, raccoglie interventi e articoli usciti sui principali quotidiani e riviste italiane dal 1977 al 1983. Umberto Eco, con piglio narrativo e umori satirici, mette in pratica una semiologia del quotidiano, un'attenzione all'universo dei discorsi giornalistici o politici, ai fatti di costume, secondo quella sua naturale vocazione ''politica'' di studioso dei linguaggi e delle loro mistificazioni. Ma perché porre l'accento su quei sette anni e perché di desiderio? Perché quella stagione si svolse (anche) all'insegna del desiderio: desiderio di morte, di martirio, di trasparenza, di sovrannaturale, di occulto. A tanto desiderio, e alla crisi della ragione che ne ha accompagnato il percorso, l'autore risponde con l'esercizio della ragionevolezza e dell'ironia.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Fortunatamente, quando Umberto Eco scrive per un settimanale (e questa è una raccolta di articoli pubblicati su L'Espresso tra il 1977 e il 1983) riesce a divenire leggibile, pur rimanendo colto. Sono nato nel 1961: questi sono gli anni del terrorismo e del ritorno all'ordine, gli anni in cui prima ero ragazzo e poi sono diventato un uomo (tra l'altro, studiando Storia proprio all'Università di Bologna, quella di Eco). Poi sono venuti gli anni delle spese folli di Craxi, del debito pubblico astronomico, di Tangentopoli e del declino economico dell'Italia, fino all' attuale tracollo. La lettura del libro è stata una specie di "operazione Amarcord". Mi ha colpito della guerra delle Falkland: rimprovera agli argentini, anche a quelli di estrema sinistra, di essersi dimenticati degli orrori della dittatura militare in nome del patriottismo. Poteva aggiungere che milioni di inglesi che detestavano la Tathcher e avevano marciato per la pace pochi mesi prima fecero lo stesso. Come nella I Guerra mondiale: venuti al dunque, i popoli furono ben lieti di scannarsi l'uno con l'altro, tanto che Lenin, quando lesse che il Partito Social-democratico tedesco aveva votato a favore dei crediti di guerra, esclamò: "E' impossibile ! Dev'essere un falso !" Invece di dedurne che i popoli si muovono in maniera diversa da quella preconizzata da Marx, parlò di tradimento del proletariato (che correva ad arruolarsi). Cari lettori, siamo stati governati per vent'anni da Mussolini, poi dalla DC, da Craxi, da Berlusconi ecc. Nessuno li ha appoggiati ? Se oggi i giovani non hanno né ideali né futuro è anche colpa nostra, non scarichiamo la colpa su altri. Il giudice che ha condannato Berlusconi a 4 anni è la figlia di un giudice assassinato dal 1980 da Prima Linea, una specie di Brigate Rosse. Milioni di persone pensano che sia innocente, che sia un complotto rosso e lo votano, tanto che oggi è al governo col PD. Tale è la pochezza umana: "L'uomo è poco", diceva San Filippo Neri.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore