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Protagonista di questo romanzo è un lido. Quella striscia di spiaggia dove si incrociano destini. Dove in fondo tutti noi siamo diventati grandi. Silvia ha contattato tutti i vecchi amici per ritrovarsi al loro lido, quello di sempre, l’Aldebaran. I protagonisti della storia hanno bisogno di ritornare lì, a quelle estati vissute in simbiosi, al tempo del “prima”. A quel momento della loro vita da cui non riescono a scappare e verso cui non riescono a ritornare del tutto. E così in attesa di quest’incontro si intrecciano le varie storie dei personaggi di Stelle Doppie. Quella di Guido e di sua moglie Giulia. Quelle dei loro figli, Jacopo e Manuel, che dopo la morte della madre sono cresciuti in modi opposti. Quelle di Lucilla e Marco, i due fratelli che hanno sentito il bisogno di scappare lontano da quei luoghi. Quelle di Simone e Assia, sua nipote. E poi, la storia di Silvia, che non ha voluto essere delusa dagli uomini, come ha visto accadere a sua madre. In questo romanzo che vi consiglio di leggere, Anna Bertini riunisce diversi temi. La spensieratezza dell’adolescenza e la notte che ognuno porta dentro. La fiducia nei genitori ma anche la loro inadeguatezza; l’amicizia che è una stella doppia, uno sguardo nello sguardo, ma si ritrae anche nel pudore e nei sensi di colpa; la scoperta della sessualità, ma anche la violenza; la vita e la morte. L’autrice racconta tutte queste esperienze recuperando quella voce dell’adolescenza così potente eppure ancora inespressa, inesperta eppure così profonda. Riesce a recuperare, soprattutto attraverso Lucilla, una delle narratrici, una specie di incanto molto reale, forse il segreto di quelle amicizie doppie, a cui soprattutto lei non riesce a rinunciare, nonostante il dolore. L’incontro avviene ma senza fare rumore. Il cambiamento è cominciato per ognuno dei protagonisti, prima, come un fuoco sotto la cenere. Quel momento sarà solo una breve consolazione. E allora, l’Aldebaran, sarà, finalmente dentro di loro.
Un romanzo evocativo, una storia che racchiude in sé una presa di coscienza molto forte. Un romanzo corale che racconta le vicende di alcuni ragazzi e ragazze, cresciuti insieme nelle estati degli anni '70, e non solo, che si rincontreranno ormai adulti, nello stesso luogo in cui hanno condiviso momenti ed emozioni della loro infanzia e adolescenza. In questa storia, in cui il passato e il futuro si intrecciano, si comprende come essere uniti sia molto importante per superare ogni ostilità della vita. Le parole sono importanti, soprattutto in questo momento storico, e tra le parole di Anna Bertini è facile "perdersi" ed immedesimarsi nei protagonisti. Lettura appassionante e coinvolgente.
Ho avuto modo di conoscere questo libro (anche se ancora parzialmente) poiché sono un membro di Leggo letteratura contemporanea. Mi incuriosisce molto e credo che il tema trattato, intrecciando ricordi e presente, sia molto evocati o in tempi come questi, in cui la lettura rifugio.
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