L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
Un ritratto che lascia intravedere non soltanto il grande intellettuale Nelo Risi ma l'immagine di una coppia alle prese con piccoli torti e rituali quotidiani: una moglie e un marito che, benché radicalmente diversi, si scoprono indispensabili.
«Un testo liberatorio, probabilmente per l’autrice, sicuramente per il lettore» – Robinson
A partire dal giorno della morte di suo marito, Edith Bruck inizia a raccontare la storia d'amore vissuta con suo marito, unita allo smarrimento e al dolore che la sua scomparsa ha provocato, rivolgendosi proprio a lui, a Nelo, per continuare a sentirlo vicino. In queste pagine l'autrice riporta in vita stralci di vita vissuta, ripetendo aneddoti, litigi, lettere, dialoghi, riscoprendo - nelle pieghe del suo passato doloroso, segnato da Auschwitz e dalla povertà - le ragioni che hanno fatto nascere un amore così speciale e ripercorrendo, nella forma della letteratura, i grandi e piccoli gesti che lei e Nelo hanno compiuto nella loro vita: e così, racconta il rapporto con la fama e il denaro, la politica e l'indignazione sociale di entrambi, i viaggi, la casa, il cinema, i libri, il rapporto con la famiglia e gli amici - Moravia, Primo Levi fra gli altri -, il rifiuto di Nelo di diventare padre, e ovviamente l'amore. Un ritratto che lascia intravedere non soltanto il grande intellettuale Nelo Risi ma l'immagine di una coppia alle prese con piccoli torti e rituali quotidiani: una moglie e un marito che, benché radicalmente diversi, si scoprono indispensabili.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Una lunga lettera d'amore. Il rinnovamento di quella promessa incisa su di una piccola fede che neanche la morte è riuscita a spezzare. Edith Bruck parla al marito Nelo ripercorrendo sessant'anni di vita insieme, fatti di tenerezze, attestati di stima e furiose divergenze. Un piccolo libro che racconta un amore paziente, indulgente e tenace. Estremamente vero.
Sessant’anni di amore hanno unito la scrittrice Edith Bruck al poeta e regista Nelo Risi, e questo libro è il commovente racconto che ne dà una lucida, sincera e affettuosa testimonianza. Edith Bruck, nata in un’umile famiglia di ebrei ungheresi, ha attraversato il ’900 scontando sulla sua pelle tutti le discriminazioni e le sofferenze impartitele dalle drammatiche vicende del secolo. Come ha scritto in un suo verso, “Nascere per caso nascere donna nascere povera nascere ebrea è troppo in una sola vita”: deportata a tredici anni ad Aushwitz, è stata in seguito trasferita in altri quattro campi di concentramento, perdendovi buona parte dei familiari. Il suo lungo sodalizio sentimentale e artistico con Nelo Risi ha ispirato numerose e commosse rivisitazioni narrative. Appunto quest’ultimo volume è il resoconto dell’amicizia amorosa, della fiduciosa solidarietà che ha unito due artisti in una convivenza complice e valorizzante, in cui reciprocamente e alternativamente hanno tamponato o riacutizzato le loro ferite, smussato gli spigoli, alleggerito tensioni: capaci anche di allegria, di scoperte quotidiane, di amicizie, letture, viaggi condivisi. Edith alterna le sue memorie di infanzia tragica e poverissima, con i ricordi feroci dei campi di concentramento, e li puntella con i versi dei poeti ungheresi amati e tradotti per il pubblico italiano, con quelli di Nelo, con la corrispondenza conservata dagli anni del fidanzamento. Del marito tratteggia un ritratto ammirato; a lui che era il suo tutto (“lingua patria famiglia padre e madre”) raccontava le piaghe inguaribili dell’anima, cercando conforto e comprensione. La sua sofferenza veniva mitigata dalla ricchezza del lavoro comune, dalle frequentazioni intelligenti con personalità dell’arte e della cultura, dai film e dai libri goduti insieme. E dalla dedizione, materna e filiale insieme, con cui lei - moglie attenta e discreta - lo accarezzava la mattina, quando svegliandosi presto, gli diceva “Ti lascio dormire”.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore