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Einaudi (Einaudi Storia 60); 2015; 9788806211578; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta; 24 x 16 cm; pp. XIV-620; Prima edizione.; Presenta minimi segni d'uso ai bordi (piccole imperfezioni), interno senza scritte; Molto buono (come da foto). ; Despota o ribelle? Nonostante trentacinque anni di dittatura, non si può considerare Tito come un tiranno alla stregua di Stalin: al contrario, proprio perché si era ribellato al terrore staliniano, istituendo in Jugoslavia un socialismo «autogestito» dal volto umano, Tito è rimasto nella memoria di molti suoi «sudditi» come un uomo a cui essere grati. La Jugoslavia che lasciò alla sua morte era decisamente diversa da quella del 1945: era passata dal regime centralizzato staliniano al «socialismo di mercato», conoscendo una rapida industrializzazione, grazie a cui le masse popolari godettero di una costante crescita della qualità della vita, anche se dovuta in gran parte ad aiuti esterni. Per quanto il potere fosse nelle mani del Partito, il sistema autogestito permetteva ai cittadini di esercitare qualche influenza sulla vita politica. L'opposizione era proibita, ma la vita intellettuale non era soggetta a censura preventiva e le frontiere erano davvero aperte al passaggio delle persone e delle idee. Senza Tito, non ci sarebbe stata la frattura con Stalin. A suo favore vi è pure la sua epica ribellione a Hitler e a Mussolini che assicurò ai popoli jugoslavi la vittoria sui nazifascisti. Inoltre, a partire dagli anni Cinquanta, riuscí a sottrarsi al canto delle sirene dell'Occidente, mettendosi a capo dei Paesi «non allineati». Non va però ignorato il fallimento del regime di Tito, incapace di conservarsi senza la sua forza di coesione, e di sviluppare l'esperimento dell'autogestione in una democrazia moderna e pluralista. ;
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Ponderosa biografia su un personaggio controverso, in questi decenni in cui tutto ciò che è accaduto oltre la cortina di ferro viene bollato come male assoluto, mentre i fascismi trovano nuova linfa e nuovi estimatori. Eppure Josip Broz, meglio noto come il maresciallo Tito, a suo modo, è stato un grande combattente per la libertà e un grande capo di stato che ha saputo tenere insieme, con pugno di ferro, popolazioni litigiose e confliggenti, all'interno di un unico Paese, che, alla sua morte, è esploso in quella orrenda guerra che tutti conosciamo. Tito è stato anche capace di tener testa all'URSS, e a Stalin, anzitutto, con coraggio e personalità; ha dialogato con gli occidentali, ha capeggiato orgogliosamente i Paesi non allineati, in un fase difficile della guerra fredda. Ed è ancora oggi amato nei paesi dell'ex Jugoslavia. Questo libro racconta l' ascesa e il declino, fino alla morte, di un grande della storia del '900, con dovizia di particolari, ma soprattutto con sguardo critico, senza filtri ideologici. Da leggere!
Un'opera monumentale, basata su una formidabile mole di documenti, in buona parte di natura diplomatica, solo da poco disponibili. La figura di Tito emerge in tutta la sua ambiguità: formidabile capo partigiano, capace di creare una nazione che non a caso, dopo la sua morte, si disintegra; capace di inventarsi una terza via tra Stalin e l'occidente e su questa intuizione portare alla ribalta internazionale un paese piccolo e povero. Ma anche un uomo dispotico, assetato di potere personale e di lusso. Forse bisogna essere davvero interessati alla storia della Jugoslavia per leggere questo, che è un libro molto ponderoso. Se lo si fa, si ha davvero un quadro completo, perché insieme alla storia del protagonista si ha quella della classe dirigente che lo circondava, con le sue lotte di potere, basate sulle distinzioni etniche non meno che sulla visione della via da seguire, verso il peculiare socialismo inventato proprio da Tito. C'è tutta la storia del paese nel secondo dopoguerra, soprattutto quella dei rapporti sapientemente altalenanti con l'Unione Sovietica e le potenze occidentali. Per chi ha vissuto, anche in Italia, quegli anni o li vuole conoscere, uno strumento prezioso per guardare con il dovuto distacco quella che è anche la nostra storia.
Unica e monumentale biografia di Tito, figura di estrema complessità e interesse storico, che racconta la vita del dittatore e al tempo stesso la storia della ex Jugoslavia.
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