Trust Me

Partiamo dalla fine,ovvero dal voto conquistato dal disco del giovane,bravo,bello,simpatico, ma decisamente poco originale Craig e cioè una sommaria insufficienza che però nel suo caso,sa più di un voto dettato dalla delusione , che dall'effettiva pochezza di un prodotto che comunque non sfigura rispetto alla maggior parte delle produzioni pop/dance del periodo. Il perchè è presto detto;Nel nuovo lavoro dell'inglesone ,la cui ultima versione è quella di bodybuilder convinto,si fatica a trovare un pezzo brutto, ma anche a trovarne uno che sia superiore alla media.Il soul, resta solo nel colore della voce suadente e calda, poichè nella musica il colore nero ha lasciato spazio ad una dance trita e ritrita ,per quanto orecchiabile,o a delle ballad che tutto sommato le avrebbe potute incidere anche Paolo Meneguzzi ( ascoltare "Kinda girl for me", immaginandosi le vocine in controcanto stile "lei e'").Certo "Hot stuff" i piedi te li fa proprio muovere... anche il bacino se è per questo, pero' cio' e' abbastanza facile se si parte da un brano ispirato come "let's dance" di David Bowie.Difatti la convinzione già si perde nei brani a seguire come "6 of 1 thing" e "friday night"in cui il piedino piano piano viene colto da paresi!.A "don't play with our love" spetta di contenere il passaggio da cui il titolo dell'album "trust me" ...ce lo ripete nel ritornello almeno 15 volte,ma non e' l'unico brano in cui la fantasia autorale delle liriche scarseggia ;anche "she's on fire" infatti ne segue le orme. Su "just a riminder" ci si canta sopra tranquillamente "lost without you" recentissima hits di Robyn Thicke....il Craig David bianco , manco a dirlo! Insomma, per passare 50 minuti in macchina, guidando,e pensando a cosa si cenerà stasera ,questo disco è addir poco buono, ma se lo si acquista,sperando di trovarci dentro la canzone per la vita,o qualcosa che valga la pena di esser ricordato, vi consiglio di non spendere i vostri soldini.Craig in palestra ci andrà lo stesso non vi preoccupate!!! Piuttosto mediocre