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Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2002
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Un altro classico della tradizione storiografica anglosassone sulla seconda guerra mondiale. Lo scopo dell'autore naturalmente consiste nello sminuire il valore strategico-politico della vittoria sovietica a Berlino e nel descrivere minuziosamente le ultime campagne di guerra angloamericane sul Reno e sull'Elba, evidenziando che la capitale tedesca venne più o meno volontariamente lasciata dagli americani ai sovietici in quanto (secondo lui) di scarso interesse strategico. Concetto ovviamente specioso e fazioso, smentito dalla successiva storia della guerra fredda e anche e soprattutto dalla semplice analisi strategico militare della battaglia di Berlino dove tedeschi e sovietici concentrarono la gran parte delle loro migliori unità militari. Ovviamente gli americani poterono avanzare facilmente fino all'Elba solo perchè Hitler impiegò all'est gran parte delle sue residue forze. Opera di propaganda stile guerra fredda. Evitabile.
Un’opera, senza ombra di dubbio, di rilievo sull’argomento. Una Guerra ormai perduta dalla Germania stretta fra due fronti, due sistemi, due ideologie. L’immane sforzo di resistere sul fronte orientale ormai ad un tiro di artiglieria da Berlino e la corsa degli americani sul fronte occidentale, oltre il Reno, per preparare il dopo. Un opera, nel genere, superata solamente da Beevor – Berlino 1945. La caduta. GR
Ottima scelta della Rizzoli quella di ripubblicare un libro che, a distanza di oltre trentacinque anni (I° ed. it. Garzanti 1966), rimane fondamentale nella rigorosa ricostruzione storica delle tappe che portarono da ovest gli anglo-americani ad attraversare prima il Reno e poi l'Elba per avvicinarsi a Berlino senza conquistarla, in quanto non essenziale nella strategia politico-militare, e da est i russi a conquistare, in uno scenario apocalittico di fiamme, rovine, devastazioni, sacchegggi, violenze, la città che il Fuhrer non volle abbandonare per morirvi suicida come un topo in gabbia, per non cadere vivo nelle mani dei "barbari venuti dall'est".
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