L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Una storia delle parole che fa affiorare strutture di significato nascoste o dimenticate. Lo studio di Benveniste sulle radici della lingua rovescia posizioni acquisite con ampia e vivace erudizione. Concetti che si credono di solito indipendenti e "astratti" si mostrano in piena luce, rivelandosi come il risultato di una situazione sociale.
Come tutti i grandi linguisti, Émile Benveniste possiede in misura eminente il senso della realtà: il fatto linguistico gli interessa in quanto parte di questa realtà, per ricostruirla nel suo divenire. Questo interesse vitale lo ha portato a contatto con le discipline piú vive nel campo delle scienze umane, dalla logica formale alla psicoanalisi all’antropologia. Sfruttando a fini teorici la sua vastissima erudizione e la pratica nel campo della grammatica storico-comparata, lo studioso ha accostato ai suoi lavori piú strettamente filologici una serie di interventi di carattere piú generale, inserendosi con grande autorità nella discussione teorica che tocca tutti gli aspetti del problema lingua. In questo Vocabolario (1969), Benveniste è arrivato a precisare il significato primario dei termini studiati, per scrostarne lo spessore d’uso e per riportare alla luce insiemi lessicali coerenti, articolati intorno a una nozione centrale che permette di avvicinarsi al “senso”. “In questa ricerca delle origini – scrive Mariantonia Liborio nella nota che accompagna la presente edizione – si fanno spesso scoperte di grande interesse, non solo linguistico. Concetti individuali per eccellenza, come l’identificazione di sé o il concetto di libertà, si rivelano per esempio singolarmente dipendenti dalla sfera sociale. L’analisi di Benveniste, che spesso rovescia posizioni acquisite, mette in luce con una certa insistenza il fatto che “è la società, sono le istituzioni sociali che forniscono i concetti in apparenza piú personali””.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore