Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 161 liste dei desideri
Un volgo disperso. Contadini d'Italia nell'Ottocento
Disponibile in 3 giorni lavorativi
32,00 €
32,00 €
Disp. in 3 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Nuova Ipsa
32,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Multiservices
32,00 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Postumia
32,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
30,40 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Nuova Ipsa
32,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Multiservices
32,00 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Postumia
32,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
ibs
30,40 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Un volgo disperso. Contadini d'Italia nell'Ottocento - Adriano Prosperi - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Un volgo disperso. Contadini d'Italia nell'Ottocento

Descrizione


Quali erano le condizioni di vita dei lavoratori della terra nelle campagne italiane dell'Ottocento? Pierre Bourdieu ha coniato per i contadini la definizione di «classe oggetto», che inevitabilmente si affaccia in questo libro. Essa esprime la loro subalternità nella storia europea dei secoli scorsi.

Il mondo contadino nell'Italia dell'Ottocento, le sue condizioni di vita e di lavoro. Per la conoscenza storica le vite dei lavoratori della terra sono rimaste nell'ombra. In assenza di testimonianze dirette bisogna rifarsi ai medici condotti, obbligati a vivere tra i contadini per occuparsi della loro salute. L'obbiettivo della medicina ufficiale fu quello di risanare l'ambiente di lavoro e di vita della collettività attraverso il controllo dei fondamentali parametri dell'igiene: aria, acqua, suolo. Ciò obbligò i medici a studiare le condizioni di vita dei contadini. Impegnati nella lotta contro le malattie epidemiche e la mortalità infantile, i medici condotti denunziarono le condizioni di vita dei contadini, in numerose inchieste e statistiche realizzate dai regimi napoleonici, dall'Austria e poi, sistematicamente, dallo Stato italiano. E furono materia delle topografie sanitarie dedicate ai comuni dove operavano. Emerge qui sempre piú netta la barriera sociale che divide la cultura ufficiale dal mondo contadino: l'igiene. La sporcizia appare come il segno ineliminabile di un mondo a parte, tanto da raggiungere talvolta gli estremi del razzismo. Quali erano le condizioni di vita dei lavoratori della terra nelle campagne italiane dell'Ottocento? Pierre Bourdieu ha coniato per i contadini la definizione di «classe oggetto», che inevitabilmente si affaccia in questo libro. Essa esprime la loro subalternità nella storia europea dei secoli scorsi: individui rappresentati da altri, oggetto di commiserazione o paura per ribadirne la condizione subalterna. Quella classe fu cancellata dalla cultura dominante anche perché priva dei mezzi per farsi conoscere. Nel secolo XIX inchieste, statistiche e topografie sanitarie misero davanti all'opinione pubblica rappresentazioni della realtà contadina che aprirono un conflitto interno agli schieramenti politici. Tornare sui contadini dell'Ottocento costringe a varcare un tempo tanto breve nel computo delle generazioni quanto remotissimo nelle rappresentazioni culturali. La vigente strutturazione del racconto storico misura la nostra distanza dal passato con la scansione delle epoche. Cosí l'età del Risorgimento si è guadagnata una sua dimensione che l'allontana da noi. Eppure quel secolo XIX e quella storia dell'Italia di allora ci compaiono davanti come una presenza familiare se solo la misuriamo con le generazioni dei nostri personali antenati. Ma il tempo dei nostri bisavoli era davvero vicino al nostro? E quanto regge quell'articolazione scolastica del disegno del passato che lo ha inserito nell'epoca che chiamiamo contemporanea? Questa è la domanda che ci accompagnerà nel viaggio attraverso le fonti ottocentesche di Un volgo disperso.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2019
21 maggio 2019
352 p., ill. , Rilegato
9788806240097
Chiudi

Indice

Indice

Introduzione. Contadini, una classe oggetto
Ringraziamenti


Un volgo disperso

Parte prima: Statistica e igiene

I. Carta igenica: tutta la distanza in una parola
II. In principio fu Bernardino Ramazzini
III. Contadini d'Italia. Uno steriotipo e le sue metamorfosi
IV. La statistica. Una scoperta e la sua applicazione
1. Le statistiche di Melchiorre Gioia. Un sondaggio
2. La statistica murattiana
3. L'inchiesta dell'Académie celtique
V. Economia agraria e inchieste sanitarie
VI. Medici, parroci e contadini prima e dopo il Quarantotto
1. Medici
2. Parroci

Parte seconda: L'iniziativa dei medici e quella statale
VII. Problemi di sanità della nuova Italia
VIII. La rete italiana dei medici condotti
IX. Tra scienze medica e questione sociale: l'epidemia della pellagra
X. Igiene: vangelo borghese della salute o differenza di razza. Paolo Mantegazza e Cesare Lombroso
XI. Iniziative statali. Dall'osservatorio di un piccolo comune
XII. Settembre 1870: una circolare sull'igiene

Parte terza: La questione contadina fra topografie sanitarie e inchieste parlamentari
XIII. Topografie sanitarie: l'urgenza di un problema
XIV. Dal villaggio al mondo
1. Nuovi progetti di Gisberto Ferretti
2. Operai e contadini a Pisa
3. Il medico condotto e la violenza dello Stato: Sanluri
4. Romentino nella topografia di Giuseppe Gnocchi
5. Abbondanza alimentare e degrado culturale in un comune pugliese
XV. Le condizioni materiali di vita dei contadini nell'inchiesta di Luigi Bodio
XVI. Il tempo delle denunzie: Pasquale Villari e le origini della questione meridionale
XVII. Agostino Bertani e le inchieste agrarie
1. I contadini nell'inchiesta Jacini
2. L'inchiesta di Agostino Bertani sui lavoratori della terra
3. Altre inchieste sulle condizioni sociali e sanitarie delle campagne
XVIII. I contadini: una classe sociale o una razza?

Epilogo

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
(1)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Catello
Recensioni: 5/5

Analisi lucida di una pagina mancante della storia, l'autore ha veramente messo in luce delle problematiche completamente ignorate dalla storia come viene insegnata

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Adriano Prosperi

1939

Adriano Prosperi, nato nel 1939, si è formato presso l'Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore, dove, negli stessi anni di Carlo Ginzburg e di Adriano Sofri, è stato allievo di Armando Saitta e Delio Cantimori. Ha insegnato Storia moderna presso l'Università della Calabria, l'Università di Bologna, l'Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore. È membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei. I suoi principali interessi di studio hanno riguardato la storia dell'Inquisizione romana, la storia dei movimenti ereticali nell'Italia del Cinquecento, la storia delle culture e delle mentalità tra Medioevo ed età moderna. Ha scritto per le pagine culturali del «Corriere della Sera» e de «Il Sole 24 Ore»,...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore