I 27 giorni del pianeta Sigma

La pellicola ” I 27 giorni del Pianeta Sigma” del regista W. Asher realizzata nel 1957 in pieno periodo di “guerra fredda” tra USA e URSS riflette pienamente la paura per l’espansione del comunisimo , la fantascienza è il pretesto per illustrare la situazione storica del momento , caratterizzata appunto dall’antagonismo ideologico fra le massime potenze mostrando in modo quasi esagerato le intenzioni pacifiste degli USA contrapposte alle intenzioni bellicose dell’ URSS. La pellicola al di là di questo aspetto non offre particolari spunti e sussulti per la totale assenza di effetti speciali complice il bassissimo budget con cui è stato girato , e si trascina in modo abulico fino alla fine , demerito anche di un regia non a suo agio nel genere fantascientifico e di un cast modesto.

Non compreso da tutti. Secondo me rimane una piccola perla.

Da sempre considerato "il più anti-comunista fra i film di fantascienza degli anni '50", ha un assunto da amena discussione fra amici, simile a certi episodi della serie tv "Ai confini della realtà", ovvero: due amici s'incontrano al bar e si domandano "ma se tu potessi eliminare fisicamente soltanto i cattivi del mondo, senza essere costretto a lanciare una bomba atomica che, giocoforza, non farebbe distinzioni...?". L'idea principale del romanzo era questa e il film la sviluppa, in fondo in maniera abbastanza suggestiva e gradevole da vedere.