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Non c'è altro per definire un film in cui si porta un alieno, pacifico, sulla terra, e poi ci si scandalizza se uccide per difendersi. E quando sfugge dalla gabbia "bisogna" ucciderlo, "perché farà migliaia di vittime". Questo il militare che dice che è di natura pacifica, e abbiamo anche visto che di suo non fa male a una mosca. Non è un carnivoro e non ha alcun interesse a uccidere gli altri esseri, a meno che non venga attaccato. Ma siccome è mostruoso, viene braccato senza pietà. Il finale mi ha ricordato King Kong. La morale finale a chiusura poi fa schifo. Scandaloso
Realizzata dal regista N. Juran “Twenty Million Miles to Earth” è una pellicola in bianco e nero del 1957 nata da un’idea di Ray Harryausen , maestro indiscusso degli effetti speciali . Tralasciando il commento sulla trama del Film , la pellicola è interessante per l’utilizzo da parte di Harryausen della tecnica cinematografica “stop motion” con la quale la creatura aliena, protagonista assoluta del Film , è animata e dotata di una propria personalità. Da ricordare in particolare la scena dove la creatura, simile a un dinosauro su due zampe, esce dal suo involucro e muove i primi passi sul tavolo e il cui sguardo incredulo suscita nello spettatore un sentimento di tenerezza mentre è abbagliata dalla luce accesa improvvisamente, e la scena del combattimento cruento con l’elefante nelle strade di Roma. Eccellente il processo di rimasterizzazione che consegna allo spettatore una pellicola godibilissima per gli amanti del genere fantastico.
Premesso che è un film del 1957 e che la fantascienza a cui ora siamo abituati è altra cosa, A 30 milioni di Km dalla Terra è un classico imperdibile
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