Dopo il disco dedicato alle Sonate & Partite (Arcana A469), l’etichetta franco-belga prosegue nella pubblicazione della collana Brunello Bach Series, la trilogia della rilettura dei capolavori violinistici bachiani al violoncello piccolo. In questo secondo volume, Mario Brunello, insieme a Roberto Loreggian e Francesco Galligoni, si confronta con l'altra grande raccolta del Kantor di Lipsia:le Sei Suonate à cembalo certato è violino solo. Concepite a tre parti, alla maniera delle sonate per due strumenti alti e continuo, queste celebri pagine appaiono qui trasfigurate in un caleidoscopio di colori in cui il violoncello piccolo si intreccia con la tastiera, alternatamente clavicembalo e organo, e con il basso raddoppiato a turno da viola da gamba e violoncello, accompagnamento suggerito da una delle fonti pervenute.
«Una rilettura dal colore ambrato, alla ricerca delle caratteristiche intime e umane - spiega Mario Brunello - che si svelano quasi inaspettatamente nei tempi lenti e della plasticità dei temi protagonisti dei fugati dei movimenti veloci, in cui Bach ritrova sé stesso con impareggiabile virtuosismo nel distribuire le voci». Ed è con il linguaggio della sonata a tre che il tessuto architettonico delle voci si svela.
Il riferimento all’architettura è stato ripreso anche nel videoclip curato dal regista siciliano Gian Maria Musarra, ambientato tra la cinquecentesca Cappella Valmarana di Vicenza e l’installazione Simbiosi dello scultore e set designer Edoardo Tresoldi, in collaborazione con Arte Sella, la rassegna d’arte contemporanea nella natura di Borgo Valsugana in Trentino.
Il progetto discografico è impreziosito dal ricco libretto nel quale spiccano i testi di Edoardo Sbaffi - tra i principali esperti del violoncello piccolo - e di Peter Wollny, direttore del Bach-Archiv di Lipsia. Mario Brunello suona un violoncello piccolo costruito dal liutaio Filippo Fasser, copia di un Antonio Girolamo Amati del 1600/1610.
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