A Chiusello. La felicità che dorme

Leggi A Chiusello e hai subito l'impressione di conoscere Danilo Grasso da sempre. Vorresti abbracciarlo quando rivive la sua infanzia attraverso i ricordi dell'alter ego Daniele; che potrebbero essere i ricordi di un bambino qualunque nato in un paese qualunque del Monferrato, solo un po' più sensibile degli altri. Avresti voglia di stringerlo quando narra le esperienze che sono quelle di tanti ragazzi; perché Daniele è stato un ragazzo come tanti, ha condiviso con gli amici gioie e dolori della vita di paese: oratorio, birra, discoteca, sigarette, ragazze e motorino. Anche se ora la sua vita di non-più-giovane padre è insoddisfacente, anche se svolge un lavoro ripetitivo e avvilente, Daniele ci ricorda che non dobbiamo mai smettere di impegnarci con tutte le nostre forze per far sì che il mondo diventi un posto migliore; ci invita a stupire noi stessi ogni giorno, a non negarci il piacere di un sogno, a scoprire quanto sia meravigliosa l'amicizia di una persona anziana. E vorresti strangolarlo quando capisci che è davvero un uomo come tanti altri: che in un primo momento scappa, tentando di colmare la propria frustrazione infilandosi in svariate mutande femminili, ma che poi ritorna a casa, non solo dall'amatissima figlia che non ha mai abbandonato, ma anche dalla dolce creatura che l'ha partorita. A Chiusello è una storia emozionante, fatta di nostalgia e di canzoni pop, di riflessioni su chi non ce l'ha fatta e di speranza di potercela fare, insieme alle persone che amiamo. Decisamente, non è un libro per satanisti.