L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Un viaggio on the road dentro un labirinto d'asfalto, per scoprire che anche a Los Angeles c'è qualcosa da vedere e accorgersi che, dietro lo stereotipo dello scrittore ubriacone e sporcaccione, c'è un grande poeta dell'animo umano.
«Franceschini tesse abilmente storie parallele, tenendo alto il ritmo e la curiosità del lettore: la sua storia si intreccia a quella di Buk, a quella di Fante, mito di Bukowski, a quella di Miller, degli scrittori americani passati e contemporanei, dei divi Hollywoodiani e della Los Angeles di oggi.» – Maremosso
«Perché più che bere, fornicare, scommettere, questa è la cosa che Hank ha fatto meglio e di più, per tutta la vita: scrivere.»
Dici Roma e pensi al Colosseo, dici Parigi e pensialla Torre Eiffel, dici NewYork e pensi alla statua della Libertà, dici Los Angeles e cosa pensi? Spiagge, palme, motel, freeways: che altro offre una città il cui simbolo più noto è il cartellone pubblicitario di un'agenzia immobiliare sulla collina di Hollywood? Eppure Charles Bukowski affermava di poter vivere soltanto lì, perché la dimensione antituristica per eccellenza della megalopoli californiana gli dava materia per le sue storie di ordinaria follia. «La mattina dormo»,dice Bukowski a Enrico Franceschini in un memorabile pomeriggio passato a bere birra insieme nella sua casa vicino al porto, «il pomeriggio vado alle corse, la notte scrivo, e mi va bene così». Uno dei pochissimi italiani ad avere incontrato l'autore di Factotum, Post Office e Compagno di sbronze, Franceschini ripercorre itinerari e passioni del Nobel dei bassifondi, come lo chiamò la rivista «Time», portandoci su Sunset Boulevard e a Venice Beach, all'ippodromo di Santa Anita e sulle autostrade perennemente intasate di traffico, al ristorante prediletto dai romanzieri e nella fabbrica dei sogni hollywoodiana. Un viaggio on the road dentro un labirinto d'asfalto, per scoprire che anche a Los Angeles c'è qualcosa da vedere e accorgersi che, dietro lo stereotipo dello scrittore ubriacone e sporcaccione, c'è un grande poeta dell'animo umano.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore