La collana Scrittrici e intellettuali del Novecento offre al pubblico europeo i risultati delle ricerche e del lavoro svolto negli archivi personali di scrittrici contemporanee attraverso monografie e cataloghi di mostre: percorsi nella biografia, nella scrittura, nell’iconografia che ricostruiscono criticamente l’esperienza storica e creativa delle autrici e ne mantengono quell’eredità che esse stesse affidarono alle loro carte e consapevolmente tramandarono alle generazioni future. Alba de Céspedes (Roma 1911 Parigi 1997), la scrittrice che generazioni di lettrici e di lettori hanno amato attraverso le pagine dei suoi grandi romanzi da Nessuno torna indietro che nel ’38 la porta al successo internazionale, a Dalla parte di lei, 1949, a Quaderno proibito, 1952, fino al romanzo parigino Sans autre lieu que la nuit, 1973; l’intellettuale impegnata, nelle pagine di “Mercurio” (1944-48), nella ricostruzione dell’Italia liberata e poi sempre presente al suo pubblico attraverso le collaborazioni giornalistiche, radiofoniche, televisive, è stata ed è una protagonista del Novecento letterario europeo. Le carte del suo archivio, conservate e da lei stessa ordinate perché continuassero a dire le ragioni profonde del suo lungo lavoro, delineano il profilo intellettuale di una donna che, in un appassionato e raffinato esercizio della scrittura, ha narrato e insieme interrogato la storia: in un intreccio di esperienza, memoria e coscienza le sue opere raccontano l’Italia fascista, la Resistenza, le speranze e il disinganno del dopoguerra; la solitudine e la vitalità di Parigi, metropoli della modernità; la dolcezza della terra d’origine, Cuba, luogo della propria memoria famigliare e metafora di quell’ineludibile desiderio di libertà che ha guidato le scelte della sua vita e l’impegno della sua ricerca letteraria.
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