Alle porte di Damasco. Viaggio nella Siria che resiste

Una delle più grandi fregature che ho letto sul Medio Oriente. L'autore rivendica il suo stare "boots on the ground" (con i piedi sul campo) come garanzia di qualità, come a dire "quello che scrivo è vero perchè l'ho visto". Il problema è che poi scrive un saggio che qualsiasi complottista connesso alla rete avrebbe potuto scrivere da casa. Riduce uno dei più gravi conflitti del dopoguerra e una delle più gravi repressioni e crisi umanitarie a un "complotto imperialista". Il problema principale di Caputo è che ha i "boots on the ground" ma la testa ben ancorata a un'idea precostituita, in questo modo tutto ciò che vede è finalizzato a dare sostanza alla sua tesi. Il libro è un esempio di come non accostarsi alla conoscenza del conflitto siriano, consiglio altri libri, ben più validi e di autori più esperti.

Prima di leggere questo libro avevo una discreta confusione in merito alla vicenda siriana, per non dire una quasi totale ignoranza. Il libro di Caputo è un ottimo prodotto; si legge facilmente, è di rapida lettura e consente di avere un panorama chiaro e completo sulla guerra in Siria e le correlate vicende mediorientali. E' un libro molto utile per avvicinarsi all'argomento e per poter successivamente approfondire la tematica. Un libro importante che meriterebbe una maggiore diffusione.