Allegorie al terzo giorno di trapasso

Questo libro è un antologia di racconti veloci,un video che trasmette frammenti di immagini ad alta velocità. Suoni e parole danzano all’unisono, risuonando come echi in una stanza buia. Rapisce l’attenzione. Lucy

L'autore in questo libro non porta il lettore al classico colpo di scena finale, espediente per aumentarne la gradevolezza, per compensare il lettore dell'attenzione che ogni lettura, anche la più breve, richiede. Non si nota il vero e proprio piacere della sorpresa nei suoi testi. Non va dimenticato, che non sempre la sorpresa è, in un racconto, il risultato delle scelte narrative dello scrittore. La sorpresa è insita nei fatti che racconta. Esiste, quindi, una soglia oltre la quale scatta la sorpresa. In questo testo è la vicenda stessa che imbocca strade imprevedibili e il destino come avviene, del resto, anche nella vita si diverte a prendersi gioco dei personaggi e delle loro aspettative. L'autore molto attento a dare il giusto tono al testo consapevole che al lettore è sufficiente per continuare o sospendere la lettura. Il ritmo è coinvolgimento, il ritmo prende il lettore, proprio perché fa parte del lettore e l'autore dimostra una naturale capacità. Non solo ma con furbizia e maestria si diverte con il lettore mettendo in crisi le sue aspettative, le sue certezze, catturando con abilità illusionistica la sua curiosità, rivelando aspetti misteriosi e nascosti, a volte inquietanti, del quotidiano. In realtà, dietro a questo gioco di immaginazione che tende a disorientare il lettore emergono desideri repressi, paure nascoste come avviene nei sogni. Desideri e paure individuali e collettive, di un autore. Lo trovo un testo fantastico. Infatti il fantastico dice cose che ci riguardano direttamente. Sbadiglio dice Ok! E' nelle mie corde!