Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Ambra (descriptio hiemis) - Lorenzo de' Medici - copertina
Ambra (descriptio hiemis) - Lorenzo de' Medici - 2
Ambra (descriptio hiemis) - Lorenzo de' Medici - 3
Ambra (descriptio hiemis) - Lorenzo de' Medici - copertina
Ambra (descriptio hiemis) - Lorenzo de' Medici - 2
Ambra (descriptio hiemis) - Lorenzo de' Medici - 3
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 1 lista dei desideri
Ambra (descriptio hiemis)
Disponibilità immediata
10,40 €
10,40 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libro di Faccia
10,40 € + 5,30 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libro di Faccia
10,40 € + 5,30 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Ambra (descriptio hiemis) - Lorenzo de' Medici - copertina
Ambra (descriptio hiemis) - Lorenzo de' Medici - 2
Ambra (descriptio hiemis) - Lorenzo de' Medici - 3
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


USATO (BUONE CONDIZIONI) copertina: Buone pagine: ingiallite da fattore tempo note:
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

1985
130 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - Ottima condizione
5000089455298

Valutazioni e recensioni

3/5
Recensioni: 3/5
(1)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(0)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

MAURO PASTORE
Recensioni: 3/5

La Regione detta negli ultimi nostri tempi Toscana e ridetta per pochi anni durante la Età dei Lumi Etruria, in epoca rinascimentale era indicata comunemente con l'espressione "Terre di Toscana" e non indicandosene con ciò l'intero luogo, che non solo italiano era ritenuto da alcuni e da pochi non solo italico pure; e cos'altro fosse era di solito alluso col nome del fiume "Afro", che solo nome non era ma attributo, descrivente esso stesso qualcosa... Di questo mondo ancora diverso chi sapeva senza esservene rappresentava eventi non paragonabili, in parole che oggi si usan per dir dei mondi alieni intuiti dai cosmonauti; ma questi anche a scienze si palesan deserti se anche non di morte, ove la vita, se è, pulviscolo o addensamento submolecolare è; invece in quelle terre si incontravan proprio tipi strani, umani davvero, ed anche altre fauna e flora... E parendo tutto come favola ma, dei luoghi inaccessibili d'Africa ove per stessi Zenit e Nadir ed in ugual durata di vita e soddisfazione diversi conteggi di giorni ed anni si facevan, mancava la gioia, quivi non dimora per i tempi, dilatati fino a quasi non intendersi, ma prigionia essendo allora; giacché oltre un margine il disporsi del corpo per ricevere un bacio era un momento che non oltre era in due o tre... mentre il voler dare giungeva prima e quasi affogando il fiato in un caldo estremo che dintorno si sentiva obbligando a provvedersi di diversi modi di esister vivendo! Sembrava non sinistra coincidenza ma ignoranza di decreto naturale, eppure stesse potenze di Natura ne erano afflitte; agendo con codeste, Lorenzo detto poi il Magnifico era stato Despota per le contrade (e da prima della tirannia cittadina): amico degli stessi geli dei tempi arcaici, quando v'erano le Palafitte, primitive od orientaleggianti; in guerra contro le arcane divisioni, diversamente che ambra dagli alberi quelle rovine di cadute di asteroidi e meteoriti del tutto non affini a terrestri passioni... MAURO PASTORE

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3/5
Recensioni: 3/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(0)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

(Firenze 1449-92) uomo politico e letterato italiano. Figlio di Piero di Cosimo e di Lucrezia Tornabuoni, seguì, adolescente, le lezioni di G. Argiropulo, di M. Ficino e di C. Landino. Fu amico di L. Pulci; amò e cantò Lucrezia Donati. Nel 1469, morto Piero, assunse il governo di Firenze, consolidando la signoria con abili riforme costituzionali fondate su un accorto compromesso con le istituzioni democratiche preesistenti (formalmente conservate e anzi valorizzate, in realtà esautorate e svuotate di ogni libertà e autonomia decisionale). Dopo la partecipazione alla guerra veneto-ferrarese (1482-84) e l’intervento risolutore nella congiura dei baroni (1485-86), Lorenzo raggiunse il culmine della sua fortuna politica e divenne il supremo moderatore dei conflitti fra la Napoli aragonese, la...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore