L' amica della signora Maigret

Atmosfera tutta parigina per la 34^ indagine di Maigret, che, come suggerito dal titolo, vede coinvolta anche, per una strana coincidenza, la moglie del commissario. Maigret si muove con padronanza all’interno degli uffici del Quai des Orfevres, dove i telefoni squillano di continuo, le porte sbattono e gli ispettori si muovono come formiche. La trama è un po’ ingarbugliata, ma questo difetto è compensato dalla solita deliziosa descrizione delle atmosfere di Parigi, che Maigret gira in lungo e in largo. Dai grandi alberghi degli Champs Elysees ai bar più infimi, Maigret conosce tutti ed è conosciuto da tutti.

Una indagine molto 'europea'.

Mentre al Quai des Orfevres ogni risorsa è impiegata nello sforzo ciclopico di risolvere l'enigma della Grand Turenne, anche la signora Maigret si ritrova, suo malgrado, protagonista di uno strano accadimento che interesserà la stampa. Sarà un attitudine naturale o saranno stati i decenni di vita trascorsa accanto al massiccio marito, ma la signora Maigret dimostrerà in questo libro un fiuto impareggiabile che metterà il commissario sulla pista giusta per risolvere addirittura due casi di omicidio. Un indagine davvero complicata e piena di colpi di scena per Maigret, che dovrà destreggiarsi tra avvocati scorretti, colti rilegatori, circensi ed eccentriche contesse tutti uniti dal terrore di precipitare nella miseria e pronti a tutto per evitarlo. Un caso interessante, anche se molto arzigogolato, tanto da richiedere al lettore un certo sforzo per seguirne la trama.