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Anno edizione: 2014
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L'autore, insegnante di Letteratura italiana all'Università di Pisa, ci racconta, in modo approfondito e piacevole, il "Canzoniere". L'autore mette in evidenza il fatto che il Petrarca era "preda di un male di vivere che lui stesso non sa definire. Una sorta di patologia. Noi oggi la chiameremmo sindrome depressiva". Lo stesso Petrarca, in una delle sue epistole senili, definisce l'accidia "una tristezza della quale non è possibile indicare con sicurezza le cause". A tal proposito, nel "Secretum", Franciscus dice: "In questa tristezza tutto è aspro e misero e orribile e la via della disperazione è sempre aperta, e tutto fa sì che le anime infelici ne siano sospinte verso la morte". Per Santagata l'accidia "affiora più volte nei versi del Canzoniere, è quasi un sottofondo esistenziale che tinge la storia d'amore di una tonalità ignota a qualunque altro poeta medievale. E' la verità psicologica di Francesco il più forte tratto autobiografico del libro".
Il saggio di Santagata contribuisce a chiarire diversi aspetti trascurati dalla tradizione interpretativa, che ha alimentato gli equivoci lungo intere generazioni di "petrarchisti e petrarcheggianti". Tra i temi più profilati: la malinconia e l'accidia come stigmate della modernità; il discrimine solo apparente tra prosa e poesia; l'elaboratissima simbologia delle immagini e delle strutture; il delicato equilibrio tra verità biografica e intento esemplare; il rapporto ambivalente con Laura, ma anche quelli non meno complicati con Avignone, i Colonna e Dante... Il merito maggiore del lavoro di Santagata è quello di restituire evidenza al progetto iniziale, rispetto al quale i progressivi, e apparentemente contraddittori, ripensamenti (l'ultimo solo pochi mesi prima della morte) riescono a ricomporre le opposte istanze in una sintesi superiore, quella che consacra la vera grandezza del Canzoniere.
Lettura rivelatrice che svela il senso profondo di un opera troppo spesso trattata “a volo d’uccello”,anche in sede universitaria. Da parte mia, consigliatissimo!
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