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Il peggio della civiltà Maya vista attraverso gli occhi di Mel Gibson. Molto buono se non fosse per Zampa di Giaguaro che, anche se ferito gravemente, continui a correre come un dannato. Anzi, come un Ronaldinho in contropiede, vista la somiglianza.
Capolavoro assoluto
Questo film non poteva non essere il proseguimento di un discorso cominciato con 'The Passion Of The Christ': una guerra contro la gnosi! All'inizio di ogni religione, di ogni civiltà, c'è sempre un sacrificio, un omicidio rituale. L'aveva capito Eliade; l'ha mirabilmente spiegato Girard. Se la Passione metteva in risalto che il nazareno ha rotto, con il suo sacrificio, la catena satanica dei sacrifici 'sin dalla fondazione del mondo', questo film mette in risalto proprio ciò che deve essere rovesciato: il 'sacrificato' è innocente e il sacrificio è satanico. Un film straordinario che a mio avviso andrebbe fatto vedere anche nelle università. La gnosi è la nemica principale dell'uomo e la gnosi porta alla dissoluzione. Poichè la religione nasce dal 'sangue' ed è un fatto umano, dalla religione, citando ancora Girard, nasce il potere costituito. Si desume, quindi, che il potere nasce dal sangue. Nell'America pre-colombiana (come in tutte le civiltà arcaiche) il potere politico non poteva fare a meno della religione in quanto è dalla religione che nasce il potere politico. La frattura si ebbe un venerdì di aprile a Gerusalemme con la morte di un nazareno in croce. Il mito, tanto osannato oggi, non è altro che il ricordo di avvenimenti satanici e cruenti del passato. Questo film ci introduce ai misteri del comportamento umano nei confronti del potere e della religione. Attraverso questo film possiamo comprendere il perchè il cristianesimo non è una religione.
Recensioni
Un film importante per coraggio, per estetica e per forza
Trama
Una grande civiltà non viene conquistata fino a quando non si distrugge da sola dal di dentro. Così, quando nel 1518, gli spagnoli "conquistadores" sbarcarono per la prima volta su una spiaggia dello Yucatàn, per portare la nuova civiltà, i Maya avevano già compiuto buona parte del lavoro ed erano, diciamo così, predisposti.
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