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Dear Kate. Lettere inedite di Giuseppe Mazzini a Katherine Hill, Angelo Bezzi e altri italiani a Londra (1841-1871) - Giuseppe Mazzini - copertina
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Descrizione


Questo volume presenta oltre 400 lettere inedite scritte da Giuseppe Mazzini alla sua amica e collaboratrice Katherine Hill, al di lei marito, lo scultore romano ed esiliato politico Angelo Bezzi, e ad altri italiani residenti a Londra. La corrispondenza ha inizio nel 1841, quattro anni dopo l'arrivo di Mazzini a Londra, e si conclude nel 1871, pochi mesi prima della sua morte. Le lettere illuminano le idee, la politica e la personalità di Mazzini per un periodo di trent'anni, durante il quale egli emerse come un personaggio di primo piano sulla scena politica europea.
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Dettagli

2011
15 marzo 2011
432 p., Brossura
9788849829785

Voce della critica

Durante la lunga fase londinese, interrotta negli anni da una serie di soggiorni a Parigi, Roma, Milano, Ginevra, Genova, Lugano (dove si trasferirà dal 1868) e in Toscana, Mazzini stringe una fitta rete di contatti, mantenendosi in equilibrio fra liberali e radicali britannici. Non cessa mai di lavorare per l'indipendenza italiana e un'alternativa europea agli Asburgo: cosa che emerge dai rapporti con Herzen o da quelli, peraltro difficili, con Kossuth, al pari di Manin ostile a quell'attivismo cospirativo che il patriota ligure ritiene un'imprescindibile palestra politica. Amico di Thomas Carlyle, tra i principali corrispondenti Mazzini ha la famiglia Ashurst – cui invia ottocento lettere in prevalenza di tema politico, confluite nell'Edizione nazionale degli scritti – e Kate Hill, foreign reader presso la libreria di Charles Edward Mudie. A lei manda 414 lettere di tema vario, qui pubblicate per la prima volta (con ottime note esplicative, senza traduzione) insieme ad altre, destinate spesso ad Angelo Bezzi, uno scultore repubblicano, marito di Kate. In questi scritti, che sono a volte semplici biglietti, Mazzini dà prova sia d'ironia, sia di passione politica, come quando definisce il gruppo di Gioberti "the most servile, Machiavellian set of men". Continuerà la lotta per la repubblica fino alla morte, sopraggiunta a Pisa nel 1872, in una prospettiva nazionale ed europea: fondando l'Alleanza repubblicana universale (1866), ma anche addolorandosi per la defezione di Crispi, che si accoda ai Savoia, e per la remissività di Garibaldi a Teano verso il re.
Daniele Rocca

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Conosci l'autore

Giuseppe Mazzini

(Genova 1805 - Pisa 1872) uomo politico e scrittore italiano. Figura decisiva nella storia d’Italia del sec. XIX, crebbe in un ambiente familiare in cui erano presenti fermenti giansenistici e democratici; in gioventù lesse assiduamente i grandi classici italiani, ma finalizzando gli interessi letterari a quello preminente per la politica. Così già nel saggio D’una letteratura europea (1829) esprimeva l’esigenza di una letteratura strettamente legata alla vita civile e politica delle nazioni. Trascorse quasi tutta la vita in esilio. Nel 1831 fondò in Francia la «Giovine Italia», società propugnatrice dell’unità nazionale in senso repubblicano e democratico; allargò poi il suo impegno ideologico alla fondazione di una «Giovine Europa», nella quale - sotto la spinta della nuova Italia - si attuasse...

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