April in Paris

Amore e orrore nella Parigi del 1943 in piena Guerra Mondiale. È una storia d'amore tragico con una dettagliata e precisa cornice storica che descrive, in particolar modo, le torture riservate ai (presunti) collaborazionisti e la realtà quotidiana della guerra.

Ultimamente sono molto presa da romanzi che abbiano come protagoniste le forze dell’ordine tedesche, durante la seconda guerra mondiale (sullo stile di “Suite Francese” per intenderci). Così mi ritrovavo in libreria, non letto, “April in Paris” di Michael Wallner. Il romanzo ha come luogo di ambientazione la Parigi del 1943, da tempo occupata dai nazisti. Ed è in questo scenario di violenza, di crudeltà che viene descritta la vicenda dell’amore quasi impossibile tra il caporalmaggiore della Wehrmacht Roth e la parigina Chantal. Lui non solo è “buche” (crucco) ma ha anche l’ingrato compito di tradurre dal francese le confessioni estorte durante i violenti interrogatori delle SS, mentre lei è una libraia. Le loro esistenze si incontrano e si trasformano allorché, l’uno (forse resosi conto di stare dalla parte del torto, cerca di ritornare alla normalità assumendo le sembianze notturne di un parigino (Antoine) mentre l’altra è membro attivo della resistenza. Il sogno di un amore al di fuori dall’orrore del tempo, però, di infrange presto e il giovane rimane vittima dello stesso sistema di cui faceva parte, e che tanto gli toglierà. Libro interessante, scritto bene, verosimile la descrizione del clima bellico di quegli anni. I personaggi sono ben delineati, anche se avrei preferito una maggior cura all’intreccio della trama soprattutto nel finale, che pare quasi “buttato lì per caso” , un finale forse scontato, triste.. Ma forse è l’unico finale possibile in un periodo in cui la stessa vita umana non aveva alcun valore.

bel libro anche se in certi tratti lento e dispersivo, salta spesso da un argomento all'altro Triste la storia anche se molto bella e avvincente Mi e' piaciuto anche il finale Da regalare a intellettuali dai gusti molti raffinati