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In primo luogo, il titolo. "Arianna infida": ovvero quando Arianna, invece di aiutarci a uscire dal labirinto e a salvarci dal Minotauro, si dimostra poco affidabile o semplicemente pigra e conformista. Ma chi è Arianna? Franco Cardini, celebre medievista, raccoglie in questa antologia non poco pungente "ventisei articoli o brevi saggi" (p. 29) pubblicati tra il 2005 e il 2013, nei quali lo storico cede volentieri il passo al polemista e al bastian contrario. E si diverte a smascherare numerosi luoghi comuni dell'attualità facendo ricorso ora alla storia, ora alla logica, ora al semplice buon senso, in una galleria di "Arianne infedeli" annidate nei concetti di "identità", "Occidente", "Islam", "fede", "Italia", "revisionismo" a ognuno dei quali è dedicata una delle sei sezioni nelle quali il volume è suddiviso. Le tematiche trattate sono davvero molte e risulta credo impossibile a chiunque essere d'accordo con l'autore o in disaccordo con lui su tutte. Tuttavia l'aspetto a mio avviso più pregevole dell'opera è la passione con la quale Cardini affronta tutte le questioni, senza il minimo timore di risultare minoritario o controcorrente. Ne risulta il ritratto di un Italiano fiero di esserlo e fieramente attaccato alla speranza che, prima o poi, un'Italia con la i maiuscola esista davvero. "Dopo le macerie materiali del '40 - '45, è sulle rovine morali e culturali degli ultimi decenni (...) che bisogna meditare. (...) E non crediate che i detriti dell'anima si rimuovano più facilmente di quelli fatti di mura crollate e di metallo contorto". (p. 49) "Nulla v'è in storia di definitivo, di scritto una volta per tutte. Questo rende disperante, ma anche straordinariamente ricco di fascino, il nostro lavoro." (p. 184) Raccomando, tra gli altri, i saggi "L'identità italiana", "Siria ed Egitto. Una lunga storia parallela" e "Risorgimento da ripensare?".
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