L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Amo l’arte contemporanea perché amo soprattutto la luce” diceva Apollinaire, il poeta di Alcools, il più lucido cantore delle avanguardie del primo Novecento, enucleando icasticamente l’essenza di un’arte che, incontrandosi con l’evoluzione della tecnologia, avrebbe dato vita a qualcosa di radicalmente nuovo: la videoarte, l’arte delle immagini luminose in movimento. Un’arte di luce di cui ci si innamora per folgorazione. E un innamoramento e una presa di partito a favore della videoarte, intesa come guerriglia contro i sistemi istituiti quali la televisione, il regime di musei e gallerie, il mercato dell’arte ridotta a oggetto di possesso e di consumo, caratterizzano gli esordi gloriosi degli anni Sessanta e Settanta. Il VideoArt Festival di Locarno nasce da questo clima pionieristico nel 1980. Nel corso degli anni Ottanta, da una parte l’arte video acquisisce spazio e visibilità. Dall’altra l’accoglimento da parte del sistema arte tradizionale è anche un tentativo di addomesticamento. In questo contesto il FVL (Festival VideoArt Locarno) riesce, anche godendo dello "spessore topo-culturale" della tradizione vivente di Monte Verità, ad essere non solo uno dei festival internazionali più prestigiosi, ma a mantenere la vitalità critica dei primordi della videoarte. E questo non solo selezionando le opere e invitando e premiando con il Laser d'Or i protagonisti più rappresentativi della scena mondiale, ma avvertendo fin dagli inizi la necessità di una costante interrogazione critica che chiami le riflessioni e le testimonianze di videoartisti, filosofi, teorici dell’arte, esperti di nuove tecnologie e di scienze cognitive. Necessità che ha dato vita a seminari, atelier, workshop, e al Colloquio annuale internazionale. È proprio in questo spessore teorico e filosofico che risiede la specificità del FVL. Negli anni Novanta la sfida è quella posta dalle nuove tecnologie digitali, dalla rivoluzione informatica e da internet. Il colloquio intern
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafetyibs@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore