Autumn. L'attacco dei morti viventi

Niente di nuovo sotto il sole,trama prevedibile e pochi colpi di scena, il tutto con una prosa a tratti troppo elementare, priva di connotazioni e sopratutto senza risposte ai mille interrogativi che il lettore si pone. Sono appassionato a questo genere ma sinceramente ho letto di molto meglio.

Un buon horror,originale e ben studiato,dove la violenza e l'azione sono in secondo piano e si incentra tutto sulla psicologia dei personaggi,sugli ambienti claustrofobici e sul terrore del domani.Nessuna guerra umani zombie,il contagio stermina in pochi secondi la quasi totalità delle persone ,ma dove?Solo nella cittadina in cui si svolge la storia o in tutto il mondo?Una domanda che non avrà una risposta fino a che non si arriva quasi alla fine.Altra novità è il modo in cui lo scrittore descrive gli zombie,non più cannibali sanguinari ma vittime che si risvegliano senza più nessun accenno di intelligenza e che vagano senza meta,apparentemente incuranti di tutto,fino ad un certo punto,punto in cui vi saranno cambiamenti preoccupanti per i sopravvissuti.L'autore ,infatti,riuscirà ad incollare il lettore fino all'epilogo finale,che poi finale non è ,considerato che si capisce chiaramente che vi sarà un seguito o più di uno.Alcuni momenti potrebbero essere un pò pesanti a causa delle eccessive descrizioni di alcune storie di poco conto dei personaggi sopravvissuti,ma per la quasi totalità,il libro,scorre bene ed è molto interessante.Consigliato.