L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2014
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Dopo "Avalon", il canto del cigno dei Roxy Music che ha definitivamente gettato le basi per il sophisti-pop e il new romantic, Ferry ha seguito da solo le orme tracciate dal disco appena citato, concentrandosi quindi su un pop estremamente raffinato e sensuale. Ma è nell'ultimo decennio che Ferry ha realizzato gli album migliori della sua carriera. Prima nel 2010 con il bellissimo "Olympia", poi nel 2014 con questo splendido "Avonmore". Ferry si concentra sui testi, molto più stimolanti e intriganti del solito, particolarmente pregni di nostalgia e malinconia. La meravigliosa voce del dandy inglese, pur avendo perso quell'impeto cabarettistico per il quale viene tutt'oggi ricordata, ne guadagna sicuramente in sensualità e forza emozionale. Grazie al suo andamento sommesso e al tono fievole, ma mai smorto, Ferry riesce a descrivere alla perfezione le sue liriche così tormentate. Il disco è composto da dieci canzoni, ben suonate e arrangiate con grande gusto. Il momento migliore è probabilmente quello della struggente "Soldier of Fortune". Sorretta da un trio di chitarre e un ritornello perfetto, parla di un amore perduto con una semplicità e una dolcezza tale da diventare commovente. Colpiscono molto anche i funk della conturbante "Loop De Li", di cui consiglio la visione del bellissimo video, e di "Driving Me Wild". Quest'ultima, merito del suo testo meraviglioso, dipinge con colori grigi i rabbiosi sentimenti di un uomo confuso e turbato. La bellissima title-track e "One Night Stand", la traccia più sensuale dell'intero album, flirtano con l'elettronica, così come la splendida "Johnny & Mary", la più riuscita tra le due cover presenti. "Avonmore" è un grande disco, uno di quelli che si lascia apprezzare anche dopo svariati ascolti e che, anche nei suoi momenti più convenzionali e meno memorabili (come "A Special Kind of Guy" e "Lost", i due brani più atmosferici), possiede una classe rara da trovare nel panorama musicale moderno.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore