Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Avrei capovolto le montagne. Giorgina Levi in Bolivia (1939-1946)
Disponibilità immediata
12,00 €
12,00 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Tarantola Libri
12,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
ibs
5,50 € Spedizione gratuita
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato
Libro di Faccia
4,31 € + 5,30 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Tarantola Libri
12,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
5,50 € Spedizione gratuita
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato
Libro di Faccia
4,31 € + 5,30 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Questa biografia è il frutto del lavoro sulla memoria di due donne che, appartenenti a due generazioni diverse, si sono incontrate grazie al comune interesse per l'ebraismo e la storia della soggettività femminile. Sollecitata da Marcella Filippa, Giorgina Levi parla di un periodo della propria vita che, se fu certo il più difficile, rappresentò un momento decisivo per la sua formazione di donna e di militante.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

1990
22 dicembre 1998
288 p.
9788809201743

Voce della critica


scheda di Cavaglion, A., L'Indice 1990, n. 6

In una collana (Astrea) di libri sulle donne esce questa lunga intervista a Giorgina Levi, ex deputato del Pci. Il volume si legge come un romanzo. Dal contatto con la miseria e lo sfruttamento degli Indios nacque e si sviluppò la militanza socialista. Ma il libro assume un rilievo tutto particolare proprio per il vistoso contrasto che individua tra la realtà ebraico-piemontese d'origine e un universo in tutto e per tutto straniero. È come se uno dei personaggi di "Argon* di Primo Levi d'un tratto si risvegliasse ai piedi delle Ande e cercasse di tradurre in dialetto 'quechua' le saporite massime giudaico-subalpine. Marcella Filippa ha raggiunto nel suo testo un ammirevole equilibrio metodologico, intrecciando con abilità brani di un'intervista a diversi documenti inediti (carteggi, articoli). S'aggiunga che la Levi, prima di partire, si era unita in matrimonio a un medico ebreo tedesco che, per ironia della sorte, pur non essendo ariano, si chiamava Arian. Heinz Arian portò con se una cultura abbondantemente letteraria, e persino un po' decadente, nonostante la sua formazione medico-scientifica (assai gustosa è la scelta di dediche e di lettere d'amore qui riportate). Un ruolo tutto particolare occupa infine Augusto Monti, che seppe instillare in questa sua giovane allieva il tarlo della classicità come garanzia di antifascismo.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore