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Deliziose le animazioni, i colori, sicuramente non convenzionali in un momento in cui siamo così abituati alle animazioni digitali. La storia un po' lenta però è interessante come viene reso il processo creativo e la costruzione di un personaggio
Pro: le immagini partono da disegni in b/n, che poi si colorano. L'effetto è come quello che si vede nei programmi di architettura, quando ti fanno vedere il progetto delle case. E considerando che molti edifici nel cartone sono materializzati in questo modo, ci siamo proprio. Lo stile di disegno poi è diverso dal solito, originale e acquerelloso. Contro: Formula noia. La storia passa da una rappresentazione della nascita e dello sviluppo del fumetto, inquadrando la vita del disegnatore soprattutto, e dello sceneggiatore in modo minore (sottolineando che è anche lo sceneggiatore famoso di Asterix), a delle avventure dello stesso Nicolas, e qualche interazione fra i due mondi, con Nicolas che esce dalla pagina disegnata e parla con il suo autore. Sulla carta sembra tutto molto bello, ma nei fatti è uno stillicidio. Le storie di Nicolas sono di una banalità assoluta. E poi questi bambini non fanno che picchiarsi per un nonnulla, a caso e molto spesso. Quando si passa agli adulti, ai realizzatori, la storia ha poco sapore, è tutto molto uggioso e depresso. Niente interesse per un grande, figuriamoci per i piccoletti. Questa è una delle poche volte che ho guardato l'ora per sapere quando sarebbe finita. Non ne potevo più io, e pure i bambini che facevano la stessa domanda ai genitori: quando finisce? Possiamo andare via?
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