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Il bandito Giuliano. La prima storia di criminalità, politica e terrorismo nell'Italia del dopoguerra
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Il bandito Giuliano. La prima storia di criminalità, politica e terrorismo nell'Italia del dopoguerra
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usato su libraccio.it
Anno edizione: 2007
9,90 €
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La vicenda criminale di Salvatore Giuliano si svolge fra il 1943 e 1950, dall'invasione alleata della Sicilia all'avvio della ricostruzione nazionale. Anni difficili e convulsi, in cui l'Italia è in bilico tra il suo passato ancora pre-industriale, ricco di dialetti e povero di sviluppo nazionale, e la modernità prossima ventura, da edificare sulle rovine del regime fascista. E in bilico tra due identità è anche Salvatore Giuliano, una figura tragica e controversa, che è stato insieme l'ultimo brigante dell'Italia postunitaria e il primo bandito dell'Italia contemporanea. Assassino feroce ed efficiente, Giuliano fu anche un uomo amato, un leader carismatico divenuto presto beniamino dei giornali di tutto il mondo che lo dipingevano come una sorta di Robin Hood siciliano. È un mito nel quale lo stesso Giuliano finirà per identificarsi cercando un legame ambiguo e mai chiarito con la politica, nei suoi elementi più torbidi, e infine con la mafia.
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Formato:
Tascabile
Pagine:
233 p., ill. , Brossura
EAN:
9788804580836
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Claudio S.
13 novembre 2014
In questi giorni si parla della cosiddetta "trattativa" tra Stato e mafia, ma è già tutto scritto in questo libro: terrorismo, mafia, banditismo, latifondisti, indipendentisti,politica che s'intrecciano sulle vicende di un ventenne che diventa un simbolo (un'icona si direbbe oggi), sfruttando in modo rozzo ma sapiente i media del tempo (che erano solo riviste e giornali). Il caffè alla stricnina in carcere si vedrà più tardi con Michele Sindona. Perchè meravigliarsi oggi?
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