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Del film horror non ha nulla, è un ritratto violento e realistico di una delle pagine più buie della storia medievale dove, sullo sfondo della Peste Nera (la Black Death del titolo), si consumano selvaggiamente le guerre di religione e viene a galla la paranoia e il malessere sociale del tempo. L'ambientazione cupa e fangosa si rifà un po' al "Settimo sigillo" di Bergman, ma pur non avendone la stessa profondità, è un film molto più che buono e che colpisce per la sua concretezza. Forse la parte finale, più debole rispetto alla folgorante prima parte, è l'unico motivo per cui non do un voto più alto. Per quanto riguarda Sean Bean c'è poco da dire: è uno dei migliori attori in circolazione (uno dei miei preferiti) e queste parti gli calzano da Dio. Da rivalutare.
Concordo col commento sotto. Inoltre mi aspettavo molto di più dati gli eccellenti commenti letti altrove. Voto ufficiale 6.5, perchè mi piace molto il genere e anche Sean Bean.
Mah. Il tema sarebbe intrigante per chi apprezza il genere (film in costume, storicheggianti, con spruzzi di magia intersecati al tema delle guerre di religione di fondo, in un mondo di appestati). Ma a differenza del ben più dinamico Solomon Kane (che tratta lo stesso genere, anche se con diversa ambientazione) qui abbiamo un film lento e a tratti incongruente che non viene "rianimato" dal più che discreto cast. Diciamo che se il tema vi interessa e siete fan di Sean Bean (che ha fatto di meglio) o della bella Carice, può valere la visione. Una volta.
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