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Bolle, baraonde e avidità
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Bolle, baraonde e avidità - Donald Thompson - copertina
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Bolle, baraonde e avidità

Descrizione


Bolle, baraonde e avidità svela i protagonisti e i segreti di un ambiente volubile e capriccioso che, proprio come ogni altro settore contaminato dall'ingordigia speculativa, è un gigante dai piedi d'argilla in attesa di precipitare.

«In questo libro che fa girare la testa, zeppo di informazioni confidenziali, Don Thompson fa luce sul mondo degli affaristi che guidano l’odierno mercato dell’arte contemporanea.»Mail On Sunday

«Un resoconto eccellente. Il libro di Don Thompson parla della cupidigia, dell’avidità e dell’egoismo infantile di un gruppo di individui talmente ricchi che, alcuni di loro, devono essere mezzi matti.»Daily Mail

«Un’inchiesta avvincente, che apre gli occhi.»The Spectator

«Un’affascinante sbirciatina dietro le quinte di questo mondo folle.»The Sunday Business Post

Nel maggio 2014 la casa d'aste Christie's spese una fortuna per offrire un intero soggiorno a New York a diciotto collezionisti cinesi. Dopo una visita al MoMA e una cena esclusiva al Rockefeller Center, gli ospiti parteciparono a una sessione di vendite accomodandosi dietro i vetri oscurati di un salottino privato, e spesero un totale di 236 milioni di dollari. Gli esperti di Christie's giudicarono quell'operazione di marketing, studiata nei minimi dettagli, un successo senza precedenti: erano andati a caccia di super ricchi in una delle capitali della finanza mondiale, li avevano attirati nella propria rete e avevano ottenuto guadagni record. Quel primato, però, fu polverizzato già qualche mese dopo, quando Christie's, Sotheby's e Phillips realizzarono in una sola settimana profitti per 1,66 miliardi di dollari. E a oggi la corsa al rialzo non si è ancora interrotta. Asta dopo asta, infatti, la curva dei prezzi pagati per opere d'arte continua a impennarsi. Da qualche anno le acquisizioni registrate tra New York, Dubai, Londra, Shanghai e Mosca occupano le prime pagine dei giornali di tutto il mondo, e a fare notizia sono soltanto le cifre da capogiro. In effetti, come afferma l'economista Donald Thompson, è piuttosto inutile interrogarsi sul valore artistico delle opere acquistate: quando entrano in gioco gli individui più ricchi del pianeta, l'arte diventa un investimento e il collezionista uno speculatore con il fiuto per guadagni facili e immediati. L'arte, specialmente quella contemporanea, ha cominciato a stimolare l'avidità degli affaristi e a dare vita a nuove e pericolose forme di finanza creativa. I consulenti dei collezionisti non sono più critici d'arte, ma analisti in attesa del momento più opportuno per consigliare la vendita o l'acquisto di un'opera e ottenere profitti milionari. Le sale delle case d'aste sono diventate un palcoscenico su cui si consuma un gioco delle parti che vede in scena sempre gli stessi protagonisti: consulenti, galleristi, agenti e artisti viventi che creano opere iconiche, trofei perfetti per magnati alla ricerca di prestigio. Come si spiegano, altrimenti, i diversi esemplari di una stessa scultura prodotti da Jeff Koons, oppure le vasche di formaldeide in cui Damien Hirst immerge squali, vitelli, mucche e maiali? Bolle, baraonde e avidità svela i protagonisti e i segreti di un ambiente volubile e capriccioso che, proprio come ogni altro settore contaminato dall'ingordigia speculativa, è un gigante dai piedi d'argilla in attesa di precipitare.
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Dettagli

2018
16 ottobre 2018
281 p., ill. , Brossura
9788804702856

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Seba22
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Libro che richiama molto "Lo squalo da 12 milioni di dollari" dello stesso autore, consiglio di leggerli in ordine per arrivare ad avere una chiara idea sul funzionamento delle case d'asta e del mercato dell'arte; certamente l' esperienza di Donald Thompson è una garanzia se si vuole affrontare un tema complicato come l'economia del mercato artistico.

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Donald Thompson

Donald Thompson è un economista. Ha insegnato alla London School of Economics, alla Harvard Business School e alla Schulich School della York University di Toronto. È autore di numerosi libri su economia e marketing, tradotti in diverse lingue. Con Mondadori ha pubblicato Lo squalo da 12 milioni di dollari (2009) e Bolle, baraonde e avidità (2018).

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