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Per chi vuole conoscere il movimento del '77, in una delle sue espressioni più rilevanti - la parte "creativa". Per chi vuole farlo dal di dentro, e non dalla cronaca di attori esterni e spesso, se non sempre, prevenuti. Per chi vuole annusare i sapori di quegli anni, per chi vuole sentirne i colori, per chi vuole tornare ad assaggiarne i suoni. E per tutti gli altri motivi, buoni o cattivi che siano, non si può prescindere da questo mitico libro, sequestrato prima ancora che venisse pubblicato, e che quando lo fu tutti i suoi autori... molti compagni erano già in galera o latitanti. Un libro che ci può aiutare a riannodare i fili della memoria con un'epoca irripetibile, nelle sue immense gioie e conquiste, nelle sue immense tragedie. Un libro che ci racconta la storia di Francesco Lo Russo, giovane militante di Lotta Continua ucciso da un carabiniere mentre scappa durante una manifestazione, e dei suoi amici e compagni. Un libro che racconta di Radio Alice e dei suoi de/liranti red/attori. Un libro che se ti interessano tutte queste cose, e molte, moltissime altre, non puoi non avere.
Recensioni
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Nel rifiuto delle spiegazioni e nel bisogno della comunicazione sta il nodo non solo di questo libro ma dei fatti, del periodo storico e politico in cui il libro e i fatti si inscrivono: questo 1977 duro e opaco più di ogni recente anno.
Dopo 30 anni torna disponibile uno dei libri più importanti del '77 italiano. Questa nuova versione, grazie alla disponibilità dei fotografi, completa il lavoro di controinformazione sui fatti bolognesi con la pubblicazione delle foto inedite sequestrate dalla magistratura, mancanti nel capitolo finale della prima edizione. Il libro fu curato e firmato come "Autori molti compagni" ma la curatela specifica è da attribuirsi al Collettivo di Controinformazione, al fotografo Enrico Scuro e ad alcuni giovani tra cui si distingueranno negli anni un paio di affermati scrittori italiani.
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