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Recensioni Buchi per terra ovvero cinquanta sfumature di greggio

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Maurizio Bolognetti torna ad occuparsi degli "effetti collaterali", non solo ambientali, prodotti dalle attività estrattive in quella che ha definito "Valle dell'Agip" e "Basilicata Saudita".

Il volume è arricchito dalla prefazione di Alessio Falconio (direttore di Radio Radicale), dai testi introduttivi di Maurizio Turco (tesoriere del Partito Radicale) e di Sergio Tanzarella (Ordinario di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale), e dalla postfazione di Ferdinando Laghi (vicepresidente di Isde Italia).

Una Commissione Bicamerale d'Inchiesta sul ciclo dei Rifiuti che tradisce il suo mandato e la sua funzione, licenziando una relazione territoriale sulla Basilicata che è un lungo, ininterrotto omissis sugli effetti collaterali prodotti dalle attività di estrazione idrocarburi. Una ex Senatrice della Repubblica che giustifica le omissioni, scaricando le responsabilità su magistrati, forze dell'ordine e funzionari pubblici. Magistrati che nonostante patenti condizioni di incompatibilità ambientale continuano a svolgere il loro servizio presso le Procure lucane. Tutori dell'ordine che oppongono la pistola a una telecamera. Un ex ministro della Repubblica che parla di "buchi per terra" nel tentativo di sminuire l'impatto ambientale di trivellazioni, che in Basilicata vengono svolte a ridosso di dighe, sorgenti, centri abitati, aree a rischio frana, aree a rischio sismico, parchi, zone agricole, aree Sic e Zps. Un inquinamento che non è solo ambientale, ma anche, e forse soprattutto, inquinamento delle coscienze. Potrebbe essere la trama di un film, invece è la descrizione parziale della realtà di una regione ostaggio delle multinazionali dell'oro nero. L'autore, anche attraverso documenti ufficiali delle compagnie petrolifere, dell'Unmig, dell'Arpab e della stessa Regione Basilicata, racconta i costi ambientali connessi alle estrazioni petrolifere e descrive un contesto. Il tutto nell'intento di svelare fatti ignoti ai più e confutare le tesi negazioniste di chi sostiene che le cose vanno per il meglio e che inquina più la merda di vacca che un Centro Olio, o le attività di perforazione effettuate in zone ricche di una risorsa ben più preziosa del petrolio: l'acqua. )
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