Bunker diary

Bunker diary è un thriller psicologico, una storia cruda, agghiacciante e viscida, che viene presentato come uno young adult, ma chissà se lo è, veramente fino in fondo. Linus è un giovane ragazzo, scappato di casa per via del padre che risulta assente e rinuncia al lusso, decidendo di fare la vita da nomade. Un giorno rimane vittima di un rapimento e si ritroverà dentro un bunker, freddo e oscuro. È convinto, fin da subito che il rapitore voglia un riscatto, ma con l'arrivo nello stesso bunker delle altre persone, vittime di rapimento, cambierà spesso idea, cadendo in un vortice di paura. Linus ci confida i suoi pensieri e ci racconta le sue giornate e ci renderà partecipe di ogni minimo dettaglio della crudeltà umana e non solo. È una storia molto terrificante, raccontata in maniera diretta e claustrofobica

Dire "Angosciante" è dir poco. Particolarissimo...molto profondo e tetro, che amerete e odierete allo stesso tempo. Assolutamente da leggere!! Ma che vi lascerà l'amaro in bocca e una inquietudine incredibile alla fine... con mille domande sulla natura del mondo che ci circonda. Sto ancora cercando di metabolizzarlo...ma nonostante tutto e consapevoli di ciò vi spingo ad accingervi a leggerlo!

Un romanzo claustrofobico, angosciante e a tratti delirante, ma al contempo lucido. L'ho trovato una lettura davvero affascinante. L'autore ha trovato la chiave giusta per raccontare attraverso Linus, il protagonista, un dramma che non ha alcun senso, nessuna spiegazione. Mi ha dato l'impressione che i protagonisti fossero come delle ignare coccinelle sigillate da un bambino in una scatolina, e poi dimenticate. Il finale vi sconvolgerà, vi farà arrabbiare eppure il fascino crudele di questo romanzo vi terrà incollati fino all'ultimo. Da leggere!