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Rudolf Jacobs è un buon soldato. Improvvisamente nel 1944 decide di passare, armi in pugno, dalla parte dei partigiani. Inseguendo la parabola di quest’uomo viene alla luce una vicenda coinvolgente che ci trascina alla riscoperta di una pagina di storia troppo a lungo rimossa.
«Soldati, disertori, partigiani… Furono tanti i tedeschi che passarono alla Resistenza. Una straordinaria inchiesta su una pagina sconosciuta della nostra storia.» - Enrico Deaglio
«Ogni biografia nasconde un romanzo, come quella del capitano della Kriegsmarine Rudolf Jacobs, morto sulle colline di Sarzana. È la sua storia a ispirare Il buon tedesco di Carlo Greppi, che contribuisce a gettar luce su questo piccolo esercito di senza patria e senza bandiera.» - Simonetta Fiori, la Repubblica
«Pochi documenti, molte tracce, molte voci, un lavoro di ricucitura da tessere con pazienza. Un panorama documentario che le ricerche di microstoria hanno insegnato ad affrontare e a risolvere. Anche se fosse solo per questo, il libro di Carlo Greppi ha molto da insegnare a chi abbia voglia di fare ricerca.» - David Bidussa, Domenica – Il Sole 24 Ore
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Una storia che non conoscevo: quella dei soldati dell'esercito tedesco che optarono per la diserzione e si unirono alle brigate partigiane. La ricostruzione dei personaggi ed eventi è abbastanza agile e pur rigorosa. Il tema di fondo che dovrebbe essere sempre alle nostre coscienze è questo: nei frangenti drammatici si chiede alla nostra coscienza di operare delle scelte. Che saranno drammatiche eppure moralmente inevitabili. Beati quelli che - come me - vissero e vivranno in tempi di pace.
Greppi unisce tre elementi in un congegno quasi perfetto: lo stile godibile del narratore, il rigore scientifico dello storico, e, soprattutto, le domande giuste rivolte al lettore, costretto a chiedersi, anche lui, cosa farebbe, se si trovasse dalla parte sbagliata, ma con la coscienza saldamente orientata nella direzione giusta, e con un prezzo da pagare per seguirla. E cioè quel che ci capita spesso, ultimamente. Gran bel libro.
Il buon tedesco è un libro complesso perché durante il dipanarsi delle storia si pone molte domande sul concetto di "disertore", "traditore della patria", sul senso della parola "patriottismo", "giustizia", "onore" e "libertá". La figura centrale é quella di Rudolph Jacobs, un tedesco di Brema che negli ultimi mesi del conflitto bellico si affianca alla resistenza della brigata Muccini. I compagni ammirano il suo ardore e la sua vocazione ed ancora oggi coloro che lo hanno conosciuto ne serbano un caloroso ricordo. Il libro fa riferimento a molti altri studi, saggi e documentari. Ricca la parte delle note per ulteriori approfondimenti.
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