L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Andrebbe aggiornato, ma di tutti i volumi che sono stati pubblicati sulla guerra civile in Siria questo e' di gran lunga il migliore. Le ricerche e la bibliografia/sitografia sono ottime, la narrazione spedita e la ricostruzione dei fatti approfondita. Piu' di ogni altra cosa, c'e' la volonta' degli autori di spiegare quanto ampio sia lo spettro di paesi, istituzioni e organizzazioni che hanno operato - bene o male - nel Paese. Questo e' stato un fenomeno amplissimo, che ha cambiato il popolo siriano per sempre. C'e' stata (e spero ci sia ancora) davvero la volonta' di superare il disastro, di guardare oltre. Pero' Assad ha vinto, e lo ha fatto con Hezbollah e i loro dante causa iraniani, con i russi, con chi volete: il suo sistema - perche' di sistema si tratta, molto simile ai clan mafiosi che conosciamo bene - ha riacquisito il controllo di gran parte del territorio. Non so se gli autori sarebbero d'accordo con questo giudizio, ma il pugno di ferro ha funzionato. Quale sara', quindi, il futuro di questo paese che tanti di noi hanno scoperto in viaggio o per studio? Il volume da' a intendere che una speranza ci sia, e non solo nella diaspora: sara' il lettore a farsi i suoi calcoli. Qualche pecca: retorica anti-israeliana che si poteva evitare sulla questione del Golan, che i siriani hanno perso in una guerra che essi stessi hanno contribuito a muovere. Molti ma molti dubbi ci sono su questi White Helmets, il cui co-fondatore era una spia inglese morta in circostanze misteriose a Istanbul; spero che abbiano fatto del bene, perche' i video che circolano sul web lasciano perplessi. Infine, si insiste molto sui 'moderati', parola che nel vicino e medio Oriente e' sconosciuta: ma chi sarebbero questi moderati? Qualche leader religioso irenistico e di larghe vedute che rischia di essere assassinato ogni cinque minuti? Degli scrittori o musicisti in esilio, vivi per miracolo? Via, non prendiamoci in giro.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore