L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
                Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti 
            
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 5,78 €
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
 
                 
             
             
             
             
             
             
             
             
             
            Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La storia è ambientata a Parigi, tra il 1934 e il 1940. Sono anni tumultuosi per la Francia, uscita vittoriosa dalla Prima Guerra Mondiale, ma con pesanti problemi. Il protagonista, Migou, è un piccolo contabile con moglie e figlia che deve aiutare i suoi capi a evadere le tasse spostando i soldi in Svizzera. Intanto in Germania Hitler si prepara ad invadere la Francia. Tutto è visto dalla prospettiva di un contabile che “vorrebbe” ma non osa; vorrebbe criticare il suo capo; ma non può. Vorrebbe essere più umano ma non può. Vorrebbe dire ai suoi amici del bar quello che davvero pensa; ma non osa. Attorno a lui persone che agiscono, fanno e disfano, mentre quelli che vorrebbero si limitano ad assistere e ad assentire. Ma che cosa rende Migou (il protagonista), interessante? Ben poco, è una persona debole di carattere. Solo quando nel granaio la figlia partorisce, per qualche istante c’è una serenità tra le persone coinvolte, tutte ormai decise a salvare la propria pelle. Alcune note di colore: gli elmetti delle guardie paiono di budini blu. Nella stazione sotterranea del metro un sorvegliante è intento ad ammazzar bacilli. C’è pure una denuncia contro Mussolini e Badoglio che usano gas asfissianti contro gli abissini. Il rito funebre per Marie, la moglie di Migou, è ben triste: i necrofori sono ubriachi. E la scultura di Cristo è contorta: reca la scritta REGRETS al posto di INRI. Il finale offre una nota positiva: il maschietto che nascerà sarà erede di Giovanna d’Arco, di Napoleone e del maresciallo Foch.
La storia è ambientata a Parigi, tra il 1934 e il 1940. Sono anni tumultuosi per quel Paese, uscito sì vincitore dalla Prima Guerra Mondiale, ma con problemi che non sa risolvere. Il protagonista è un piccolo contabile con moglie (malata), e figlia, che deve aiutare i suoi capi a evadere le tasse, a spostare i soldi in Svizzera perché la situazione economica è seria e quella politica non è da meno. Intanto in Germania Hitler si prepara… Tutto è visto dalla prospettiva di un contabile che “vorrebbe”; ma non può. Vorrebbe dire quella cosa al suo capo; ma non può. Vorrebbe essere più buono; ma non può. Vorrebbe dire ai suoi amici del bar quello che davvero pensa; ma (tanto per cambiare), non può. Attorno a lui, altri che vogliono, ma soprattutto persone che agiscono. Fanno e disfano, mentre quelli che vorrebbero si limitano ad assistere e ad assentire. Ma che cosa rende Bigou (il protagonista), interessante? Magari combina qualcosa di eroico? No. Il cuore di questa storia, probabilmente, è che le persone, tutte, trascinate volenti o nolenti nel conflitto, restano uguali a se stesse. Solo quando nel granaio la figlia partorisce, per qualche istante c’è una serenità tra le persone coinvolte, e tutte ormai decise a salvare la propria pelle, che è come un bicchiere di tè caldo in una fredda giornata invernale. Bruce Marshall non intendeva affatto pontificare sulla bellezza della guerra. Semmai voleva constatare come tutte le difficoltà, e la più spaventosa tra di esse è di sicuro la guerra, mettessero in luce quello che per le persone conta davvero. Ma la rivelazione, se così possiamo definirla, non è straordinaria. Non siamo alle prese con un miracolo, una riscossa, o chissà cos’altro. Quando tutto crolla, anche i frammenti di umanità, di bontà, che si trovano all’improvviso, in maniera inaspettata, sono essenziali. Questo romanzo, un po’ come Diogene, li recupera e li indica. In maniera sommessa, tranquilla.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafetyibs@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore