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<p>Sesta edizione, stesso anno della prima - Brossura editoriale con bandelle, 946 pagine. Minuscolo strappetto senza perdite al retro della copertina, peraltro copia in perfetto stato, evidentemente mai letta -- Quali sono le grandi dinamiche che guidano l'accumulo e la distribuzione del capitale? Domande sull'evoluzione a lungo termine dell'ineguaglianza, sulla concentrazione della ricchezza e sulle prospettive della crescita economica sono al cuore dell'economia politica. Ma &egrave; difficile trovare risposte soddisfacenti, per mancanza di dati adeguati e di chiare teorie guida. In "Il capitale nel XXI secolo", Thomas Piketty analizza una raccolta unica di dati da venti paesi, risalendo fino al XVIII secolo, per scoprire i percorsi che hanno condotto alla realt&agrave; socioeconomica di oggi. I suoi risultati trasformeranno il dibattito e detteranno l'agenda per le prossime generazioni sul tema della ricchezza e dell'ineguaglianza. Piketty mostra come la moderna crescita economica e la diffusione del sapere ci abbiano permesso di evitare le disuguaglianze su scala apocalittica secondo le profezie di Karl Marx. Ma non abbiamo modificato le strutture profonde del capitale e dell'ineguaglianza cos&igrave; come si poteva pensare negli ottimisti decenni seguiti alla seconda guerra mondiale. Il motore principale dell'ineguaglianza, la tendenza a tornare sul capitale per gonfiare l'indice di crescita economica, minaccia oggi di generare disuguaglianze tali da esasperare il malcontento e minare i valori democratici. Ma le linee di condotta economica non sono atti divini. In passato, azioni politiche hanno arginato pericolose disuguaglianze, afferma Piketty, e lo possono fare ancora.</p>.
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Il pregio di questo libro, al di la delle tesi esposte, è la semplicità espositiva che permette anche ai non addetti ai lavori di comprenderne il contenuto. Il difetto è il rovescio, cioè proprio la chiarezza espositiva lo rende molto lungo e a volte ripetitivo (900 pagine!) . T. Piketty è l'economista di una nuova politica economica che affonda le sue radici in studi di altri autori anche lontani nel tempo e che, si auspica, i politici attuali e quelli che si battono nella competizione elettorale PV tengano seriamente in considerazione.
Libro chiaro, facile da capire, ma molto impegnativo (circa 1000 pagine). molto incentrato sull'analisi storica per arrivare a fare interessanti considerazioni sul presente, sul perchè di alcune dinamiche economiche importanti e con qualche timida e ponderata proiezione verso il futuro. inutile comprarlo se non si intende dedicarci il tempo che merita. pessima la rilegatura, scelta della carta e copertina soft. un libro così meritava ben altra rilegatura con copertina rigida.
L'autore di questo saggio, grazie ad una analisi dettagliata e ad una raccolta di dati, unica, da venti paesi, dal XVIII secolo ad oggi, ci guida sui percorsi che ci hanno condotto alla nostra realtà socioeconomica. I risultati di questo studio influenzeranno il futuro dibattito sul tema della ricchezza e dell'ineguaglianza.
Recensioni
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Riprendendo le analisi di Marx, Thomas Piketty ha scritto questo monumentale saggio, che ha scosso gli Stati Uniti ed è destinato a entrare nel cuore del dibattito europeo. La tesi è semplice: il Capitale si concentra via via nelle mani di pochissimi e cresce in una percentuale sempre maggiore rispetto alla crescita del reddito generale. Una situazione in cui non si vedono tendenze contrastanti e che è destinata a generare conflitti sociali e politici sempre più approfonditi. L'unico argine a questa situazione non è e non può essere, come detto, una tendenza interna al capitalismo, ma una decisione extraecomica, politica. Ma la politica ne è ancora capace?
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