L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2003
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
E' un libro scritto alcuni decenni fa che parla della disfatta di Caporetto utilizzata come metafora dei mali perenni che affliggono l'Italia. Intanto siamo un paese che non sa correlare gli strumenti agli obiettivi e questo in guerra si paga con il sangue. Siamo carenti nello strutturare le organizzazioni complesse, come l'esercito: quì gli sforzi sembravano finalizzati solo a rispettare i regolamenti militari (scritti a tonnellate), a seguire le vie "protocollari" o a ingraziarsi i superiori gerarchici. E poi che dire dell'incapacità di prendere atto della realtà tattica nella condotta della guerra? Dell'assenza totale di un pò di sano pragmatismo? O di quella minima e pur indispensabile capacità di adattamento tecnico degli Alti Comandi (e vai con le spallate di Cadorna!) che hanno operato nel più completo vuoto intellettuale? Niente di tutto ciò fino alla disfatta di Caporetto. Dopo, accantonata per un pò la ferrea organizzazione strutturata unicamnete sulla gerachia e sull'emanazione di regolamenti, ci si è forse affidati più al trasporto emotivo del necessario riscatto e all'azione dei quadri intermendi dell'esrcito, gli animal spirits italiani... libro da leggere, con più piani di lettura, per capire questo paese difficile e stabilmente in bilico che è Italia.
Assegno il massimo punteggio per via del contenuto, la stesura del testo é, qua e là, zoppicante e talvolta di difficile comprensione. L'analisi tecnica e le comparazioni su tattica e strategia delle diverse forze operanti nel 1° conflitto mondiale é molto accurata e mette in risalto le cause, vicine e lontane, di una sconfitta drammatica, di proporzioni inusitate. Appaiono chiare le colpe del "sistema Italia", le mancanze strategiche, le balordaggini tattiche e operative di comandi di diverso livello. Un libro assolutamente da consigliare, anche ai non esperti di vicende militari. E' una buona base per capire la costante ripetizione dell'errore nazionale di mettere a capo di qualsivoglia ente o organizzazione persone inadeguate al compito e la refrattarietà a prendere coscienza degli errori e dei relativi perché. Altra costante del "sistema" é la refrattarietà a un accurato disegno degli scenari possibili e a occuparsi dei piani specifici per fronteggiare quanto prevedibile, nonché a preoccuparsi del relativo addestramento specifico. Testo basilare nella biblioteca di chi si interessa alle vicende militari ed anche a quelle manageriali. Per rendersi conto delle vicende e dei fatti del fronte italo-austriaco, visti dalla parte avversa, aggiungerei anche un testo esemplare, di appassionante lettura: "Tappe della disfatta" di Fritz Weber.
Più che dedicarsi al racconto dell'episodio "bellico", Silvestri esamina accuratamente le tattiche, i documenti, gli ordini, le direttive, la struttura, la catena di comando ecc, dei maggiori eserciti belligeranti presenti sul teatro di guerra 1914-1918 e li mette a confronto per meglio comprendere le cause del "fenomeno Caporetto" e, più in generale, la conduzione catastrofica di tutta la guerra da parte italiana. Questo lo rende ovviamente diverso dai soliti saggi storici e molto più interessante. Non gli do il massimo in quanto non sempre l'autore riesce a proporre un testo scorrevole. anzi molte volte, forse troppe, il testo risulta contorto e di difficile lettura. Tuttavia lo consiglio caldamente, anche a chi non è un appassionato di storia. Leggerlo aiuta a capire molto sia su come andarono le cose un secolo fa, ma tutto sommato aiuta a capire anche un po di presente e di come il vizio italiano di affidare i vertici a persone poco qualificate e superficiali non è figlio dei nostri tempi, ma è una eredità che ci portiamo dietro dalla nascita della nostra Nazione.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore