Partendo da una dissertazione sull’uso delle tecnologie per l’apprendimento viene presentata l’intelligenza artificiale, nella fattispecie ChatGPT. Essa risponde sui principali temi della realtà scolastica italiana, portata al paradosso dalle domande dell’intervistatore. Si susseguono uno dopo l’altro i grandi temi della scuola, dalla dispersione scolastica alla lotta per l’orario degli insegnanti, dalla povertà educativa alle gite scolastiche. Sono raffigurati con l’aiuto di ChatGPT insegnanti fantasiosi e bizzarri, alle prese con classi impossibili e situazioni assurde, dirigenti scolastici che cambiano vita grazie ad un cagnolino affettuoso, studenti che in marina imparano i segreti delle costruzioni navali da un vecchio lupo di mare. Le conclusioni dell’autore sono un richiamo a considerare l’intelligenza artificiale come un’alleata per studenti, insegnanti e genitori e non come la panacea di tutti i problemi educativi e scolastici.)