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La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica
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La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica
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La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica
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Pubblicato per la prima volta nel 1930, "La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica" è ormai un classico degli studi letterari e costituisce una vera e propria pietra miliare nel campo della critica tematica. Percorrendo la letteratura inglese, francese e italiana dell'Ottocento, Mario Praz studia i tratti distintivi dell'estetica decadente nella cultura europea: l'evoluzione dell'idea di bellezza, spesso associata all'idea di morte; il tema della corruzione e della tristezza; la ricorrenza di personaggi satanici; la figura sadica della "femme fatale"; la fascinazione per la lussuria, il vizio e l'esotismo; la sensualità della parola. Un saggio anomalo, moderno, nel quale il pensiero critico si nutre di sottili intuizioni e la letteratura diventa appassionata esperienza.
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Autore:
Editore:
Collana:
Anno edizione:
2008
Formato:
Tascabile
In commercio dal:
23 gennaio 2008
Pagine:
XXVI-444 p., Brossura
EAN:
9788817020619
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TAT
07 settembre 2020
Esistono dei classici nella storia della critica, e quest'opera certamente lo è. Per limitarmi ad un esempio, ancor oggi imprescindibile il capitolo su D'Annunzio. C'è qualcosa di conturbante nella vastità della cultura dell' autore.
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n.d.
29 giugno 2018
Come si fa a capire il romanticismo senza Praz?
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Luca Bidoli
15 ottobre 2012
Un grande classico della critica letteraria ( e non solo letteraria) che ha fatto la storia dell'interpretazione del gusto cultuale dell'Ottocento. Un libro che non ha mai cessato, a tanti decenni dalla sua prima edizione, di affascinare i fortunati lettori che vi si addentrano con la voluttà ed il gusto di scoprire un'epoca straordinaria, attraverso la lente rivelatrice di un metodo che, in netto contrasto con l'idealismo allora imperante, sapeva cogliere gli aspetti rivelatori di una sensibilità e di una estetica. il titolo stesso è, del resto, paradigmatico. Sta tutto lì: facile, ora, ma quale scoperta quando in Italia imperava Croce ( senza per questo sminuire, s'intende, ciò che Croce ha fatto: il problema erano, forse, i crociani).
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