Case romane. La periferia e le case popolari

P. Capolino (Curatore)

Prospettive Edizioni, 2009

Questa ricerca sulle case di Roma si è svolta all’interno di un corso di Disegno e Rilievo. I materiali pubblicati sono sufficienti a documentare il significato dell’intervento pubblico e, dunque, delle case popolari di Roma nella forma della città. Le case popolari di Roma sono anche l’architettura della città fuori dalle mura. Sono ciò che possiamo guardare, per imparare a «fare», oltre gli esempi del passato dentro le mura. La ricerca è fondata sulla convinzione che il rilievo, il disegno, siano strumenti di progetto. Osservare, misurare, disegnare, confrontare. Per progettare. La decifrazione di questa realtà non è affatto fine a sé stessa, ma è orientata al fine di acquisire i modi teorici e pratici per una sua trasformazione, in ragione del principio che le forme dell’organizzazione materiale della città e delle campagne sottendono tutte le altre forme della vita collettiva delle popolazioni. Il campo della ricerca qui pubblicata è quello della periferia di Roma. Si riconosce a questa parte della città carattere di esemplarità nel porre in evidenza lo stato di crisi del rapporto tra architettura e città. Il quale, è cosa evidente, esiste anche nelle parti di origine storica, ma nascosto, almeno un po’, dal molto antico rispetto al poco nuovo. In periferia invece le contraddizioni dell’architettura contemporanea sono tutte e sempre, per così dire, riscontrabili in trasparenza.

• Curatore: P. Capolino
• Editore: Prospettive Edizioni
• Edizione: 3
• Anno edizione: 2009
• In commercio dal: 1 gennaio 2009
• Pagine: 120 p., ill. , Brossura
• EAN: 9788889400432