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Siete convinti che nell'<i>Amleto</i> l'assassino sia Claudio? Allora non avete letto bene il testo della tragedia, e vi siete limitati a seguire pedissequamente quanto affermato da Shakespeare senza notare le incongruenze messe nero su bianco nel testo della tragedia. Pierre Bayard si occupa di critica poliziesca, cioè di rileggere i libri gialli e fare nuove ipotesi che siano più rispettose del testo. In questo caso il libro messo sotto torchio è lo sherlockiano <i>Il mastino dei Baskerville</i>. Dopo un breve riassunto dell'opera di Conan Doyle, l'autore analizza il metodo che Holmes usa per risolvere i suoi casi e lo applica... al libro stesso. Insomma, una metaindagine, o come viene definita da Bayard un esempio di "critica poliziesca" Non posso ovviamente rivelare chi è il vero assassino, ma credo non ci sia nulla di male a dirvi che il detective non ci fa affatto una bella figura e che secondo Bayard la chiave di volta sta nelle motivazioni psicologiche dei personaggi, e soprattutto di uno di essi che si è liberato dalle catene in cui Conan Doyle l'aveva presumibilmente raffigurato; la rivincita del personaggio sul proprio autore. Secondo me la parte più debole del testo è quella - che va dallo psicanalitico al mistico... - dove si dice che non solo i personaggi della letteratura possono giungere ad avere una certa qual vita propria, ma addirittura possono mischiarsi a quelli della vita reale, almeno nella vita reale. D'accordo che Conan Doyle non sopportasse più il suo personaggio più noto, ma da qui a dire che gli fa fare apposta una brutta figura mi pare un po' troppo. A parte questa tirata in mezzo al libro, il testo è piacevole e ben tradotto.
Consigliato a tutti gli appassionati di Sherlock Holmes, e anche degli altri personaggi letterari. Un libro che si legge d'un fiato, e che evidenzia incontestabilmente gli errori commessi dal detective durante l'indagine sul mastino, nonché i (pessimi) rapporti tra quest'ultimo e Conan Doyle. Ottima anche la sezione "filosofica", sulla "vita autonoma" dei personaggi letterari che sfuggono al loro autore. Godibilissimo!
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