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Cento passi di distanza. Lettere tra amici - Alfred Andersch,Max Frisch - copertina
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Cento passi di distanza. Lettere tra amici - Alfred Andersch,Max Frisch - copertina

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2016
29 marzo 2016
192 p., ill. , Brossura
9788882814151

Conosci l'autore

Alfred Andersch

(Monaco 1914 - Berzona, Svizzera, 1980) scrittore tedesco. Durante il nazismo, nel 1933, subì il carcere a Dachau per la sua appartenenza al partito comunista. Narrò le sue esperienze di guerra sul fronte italiano in Le ciliegie della libertà (Die Kirschen der Freiheit, 1952), dove la sua scelta di disertare è presentata come il recupero della propria autonomia morale («L’estetica della resistenza non è altro che la resistenza dell’estetica», ha detto A. dell’intera sua opera). La libertà dell’uomo e la difficoltà di raggiungerla e mantenerla sono il tema di fondo dei romanzi Zanzibar (Sansibar oder der letzte Grund, 1957) e La rossa (Die Rote, 1960). In Efraim (1967) A. abbozza un ritratto dell’intellettuale nonconformista, mentre in Winterspelt (1974), di genere fantastorico, esalta l’immaginario...

Max Frisch

1911, Zurigo

Max Frisch è stato uno scrittore svizzero di lingua tedesca. È noto soprattutto per le opere teatrali, che rivelano l’influsso di Brecht e di Thornton Wilder: E cantano ancora (Nun singen sie wieder, 1945), sul problema delle responsabilità dei crimini di guerra; La muraglia cinese (Die chinesische Mauer, 1946), una denuncia del sempre latente pericolo della dittatura; Don Giovanni o l’amore per la geometria (Don Juan oder die Liebe zur Geometrie, 1953), una delle sue opere più argute e raffinate; Omobono e gli incendiari (Herr Biedermann und die Brandstifter, 1953), «dramma didattico senza insegnamento» che smaschera la doppia morale del borghese; Andorra (1962), satira del pavido conformismo che rende possibile il trionfo del razzismo;...

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