Chiamata per il morto

Una telefonata intempestiva e apparentemente immotivata dà l’avvio a una storia intrigante nella quale la trama gialla si intreccia con quella spionistica, narrata in una prosa asciutta e senza fronzoli, e condita da risvolti misteriosi.

Perché prenotare una telefonata di sveglia per il mattino successivo e, subito dopo, suicidarsi? Il biglietto lasciato dal suicida racconta di quanto fosse stato sconvolto da un incontro avuto con Smiley dei servizi segreti inglesi. Eppure era stato un incontro piacevole, per come lo ricorda Smiley, una gradevole chiacchierata passeggiando in un parco. Per i servizi segreti però, c’è stato un errore e Smiley è il capro da sacrificare dopo la morte di un alto funzionario del Ministero degli Esteri. Ritorniamo alla guerra fredda, alle Germanie divise, alla guerra mondiale come passato recente con John Le Carré e con Smiley, anticipatamente pensionato dal controspionaggio. che indaga per proprio conto per scoprire il perché di quella telefonata.